eccomi a presentarvi tre nuove uscite dalla mia casa Dunwich, una casa editrice che si conferma per la qualità e la bellezza della sue pubblicazioni.
Ecco a voi le ultime, ed è con orgoglio che vi comunico che una di queste cover è stata realizzata da me. Vediamo se indovinate quale. Ma sì, vi aiuto. Quella di Evadne!
Buona lettura.
SINOSSI
Non potrò mai dimenticare quel senso di soffocamento provocato dallo stare così tanto tempo sott’acqua. Né la mancanza di ossigeno che mi bloccava i polmoni, provocandomi piccoli spasmi, o la poca luce che passava sotto il mare, spegnendosi poco a poco. Qualche istante prima di perdere conoscenza, sentii qualcosa afferrarmi la vita e trascinarmi nelle profondità del mare. Proprio in quel momento persi i sensi.Non ricordo né come né quando tornai a galla, ma a un tratto mi ritrovai alla deriva su una tavola da surf, di sera, a poche centinaia di metri al largo della costa di Tarifa. Grazie a una pattuglia di guardia che vigilava la zona, riuscii a tornare a casa. Non sono mai stata capace di spiegarmi come una bambina di tre anni, in mezzo al mare, fosse riuscita a sopravvivere a quelle temperature invernali.
L’AUTRICE
Diana Al Azem nasce a Granada a maggio del 1977. Ha studiato filologia inglese presso l’Università di Murcia, ma ha terminato gli studi presso l’Università di Essex in Gran Bretagna. È una lettrice instancabile di libri young adult. Evadne – La Sirena Perduta è il suo secondo romanzo. In Spagna è appena uscito il seguito, intitolato Evadne – E la Valle Delle Gorgoni.
UN ASSAGGIO
Fu un momento magico e ci lasciammo trasportare dalla musica. Alzai lo sguardo per cercare le sue labbra scolpite, volevo sentirle sopra le mie. Dai suoi occhi capii che lui provava lo stesso desiderio. Ci guardammo così per dei lunghi secondi, fino a quando il dj cambiò nuovamente canzone.La magia sparì. Naiade reagì scuotendo la testa e fece il gesto di riaccompagnarmi al bar. Rifiutai. Perché non mi baciava?«Cosa vuoi da me?» chiesi, fissandolo. «Come?» Mi afferrò il braccio per cercare di allontanarsi dalla confusione, ma opposi resistenza. «Ti ho chiesto cosa vuoi da me? Perché mi stai facendo questo?» Ora mi sentivo frustrata. «Non so cosa vuoi dire. Mi andava solo di ballare, niente di più.» «Bugiardo.» Mi liberai dalla sua stretta. «So chi sei.» «Certo che lo sai, ci conosciamo da più di un mese.» «Non voglio dire questo. So cosasei.»
IL PROGETTO
Infernal Beast è una serie di novelle autoconclusive e scritte da diversi autori che però si svolgono nella stessa ambientazione. Non è necessario leggere le opere in ordine di uscita anche se ovviamente aiuta a comprendere meglio il mondo creato dagli autori coinvolti.
SINOSSI
Le giornate di Jean scorrono tranquille a São Sero, villaggio sorto in prossimità di una grattacielo in disfacimento all’interno della giungla amazzonica. Dopo un’esistenza difficile e violenta, vive finalmente sereno insieme alla sua famiglia, con il solo compito di proteggere i concittadini dalle bestie mostruose e dai selvaggi che popolano la foresta. Jean è infatti un Cacciatore mutato dal Virus, che lo ha dotato di una resistenza straordinaria e di misteriose quanto letali Falci che scattano fuori dagli avambracci. Ma qualcosa cambia quando uno zeppelin con il simbolo dell’Illuminato atterra poco distante da São Sero. A bordo vi è il Nobile Riberio che, con la scorta del mercenario Rice, invita Jean a partecipare al più grande spettacolo mai organizzato in un’Arena: lo scontro contro un Leviatano Corazzato. Per sconfiggerlo, però, servirà il lavoro coordinato dei migliori Cacciatori sul pianeta, e bisognerà convincerli a partecipare a un combattimento che sembra più un suicidio. E il primo da persuadere sarà proprio Jean.
GLI AUTORI
Entrambi classe ’82, sono nati e vivono a Catania dove Fabrizio lavora come operatore turistico e Marina è editor freelance e trascrittrice.Coppia affiatata anche nella vita, scrivono a quattro mani da diversi anni e molti dei loro racconti sono stati inseriti in antologie cartacee e digitali. Sono i vincitori, con il racconto Eater, del concorso “L’evoluzione della farfalla”, indetto dalla Origami Edizioni. Nel 2013 la Plesio Editore ha pubblicato il loro romanzo, Memorie degli Euritmi – Caesar, finalista al Premio Italia 2014. Nello stesso anno il loro racconto Red Shade è stato pubblicato per la Delos Book, nella collana Urban Heroes.
UN ASSAGGIO
Vieni.Eccola di nuovo, la Comunanza. In queste settimane mi ha perseguitato e di recente i richiami diventano sempre più frequenti.Prima farò fuori il Leviatano, prima potrò dare la caccia alla Regina e porre fine a tutto questo.«Andiamo», borbotto in direzione del portone. «Apriti.»Ho i sensi talmente eccitati da riconoscere i passi di Rice ben prima che imbocchi il corridoio. Quando appare, indossa una divisa militare verde e gialla, con l’occhio radiante sul petto e un machete a vibrazioni penzolante su un fianco.Sollevo un sopracciglio. Sembra stia per partecipare a una parata e non a uno scontro mortale.Si ferma in mezzo a noi e punta i pugni contro i fianchi. «Pronti?»Nessuno risponde.«Più entusiasmo, gente.» Batte le mani. «State per diventare degli eroi.»
Presentazione del progetto
1692, SalemRebecca Nurse e le sue consorelle, le streghe della congrega Moon Witch, dopo essere state smascherate e sconfitte dall’Inquisizione, ardono sul rogo. Prima che la morte le raggiunga, riescono tuttavia a pronunciare un incantesimo unico nel proprio genere che, pur non potendo proteggere i loro corpi, ha lo scopo di salvarne le anime. Gli spiriti delle donne trovano rifugio all’interno di oggetti incantati, in attesa che persone a loro affini li trovino e li risveglino, riportandoli in vita.Nel tempo i manufatti hanno finito per separarsi e si trovano ora sparsi per il globo.Oggi, streghe moderne, inquisitori e altre misteriose creature tessono le loro ambigue trame, senza sapere che i tempi sono maturi: la congrega Moon Witch sta per tornare.Il primo febbraio di quest’anno le vicende della congrega di Rebecca Nurse prendono vita con il primo episodio della serie Moon Witch. Ogni novella della serie, scritta da un autore diverso, avrà differenti protagonisti e sarà autoconclusiva. Tutte le storie si svolgeranno però all’interno della medesima cornice narrativa e seguiranno le sorti delle streghe di Salem.
Episodio I – La Lama D'argento
Nonostante sia discendente di potentissime streghe e membro della prestigiosa congrega della Luna Crescente, la diciassettenne Aurora Prandi non è affatto portata per la magia. Poco prima di un raduno, scopre che proprio per questa ragione è stata estromessa dalla sorellanza e, umiliata, decide di allontanarsi da sola dal luogo del ritrovo… finendo dritta tra le grinfie di un inquisitore. L’uomo, deciso a ucciderla, non sa che all’interno del pugnale da lui brandito è custodita l’anima di Elizabeth Blanchard, arsa sul rogo secoli addietro a Salem. Dopo una lunga reclusione, lo spirito di Beth trova finalmente nella giovane strega la persona adatta a ospitarlo.Nel frattempo Ivan, mezzo-demone in fuga dai suoi simili, vede la sua ferma convinzione di essere destinato alla solitudine andare in frantumi a seguito dell’incontro fortuito con Aurora. O è forse stato il fato a condurlo da lei?
L’AUTRICE
Giulia Anna Gallo è nata a Torino, ma cresciuta in un tranquillo paesino di provincia immerso nella campagna ai piedi delle Alpi Cozie. Laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche, si sta specializzando in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione.A gennaio 2015 la Genesis Publishing ha pubblicato il suo romanzo d’esordio Il Mio Ricordo di Te, uno young adult contemporaneo. Il suo primo e più grande amore resta tuttavia il genere urban fantasy.
UN ASSAGGIO
Guizzo fuori dall’athamé e trovo tiepida carne ad attendermi dopo così tanto tempo di gelido argento. L’altra anima accoglie la mia senza più remore e, benché questo sia il nostro primo incontro, sembra che ci siamo sempre appartenute, come fossimo due metà appena ricongiunte.Ci mescoliamo, misteriosi ingredienti di una pozione segreta, ci fondiamo l’una con l’altra finché è impossibile determinare dove finisca Elizabeth e abbia inizio… Aurora.