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Nuovi acquisti letterari di giugno!

Creato il 02 giugno 2012 da Nicola Nicodemo
Tre nuovi titoli si sono aggiunti ieri alla mia libreria. Sono soddisfatto, perché sono proprio belli, sia dentro che fuori - hanno delle copertine interessanti - e quindi si meritano un posto d'onore sullo scaffale. Vediamo subito quali sono: il primo tratto che li accomuna è che sono tutti e tre thriller. Venti corpi nella neve, di G. Pasini, l'ho cominciato proprio oggi, e a breve ci sarà la recensione.
Nuovi acquisti letterari di giugno!Venti corpi nella neve, di Giuliano Pasini
Case Rosse, minuscolo borgo nell'Appennino tosco-emiliano, ha un primato: è la sede del commissariato più piccolo d'Italia, diretto da Roberto Serra - che viene da Roma ed è considerato uno 'ed fora' - con l'aiuto dell'agente Manzini. Non succede mai nulla se non qualche rissa tra ubriachi il sabato sera. Ma la notte del Capodanno del 1995 una telefonata sveglia Manzini in piena notte. Ci sono tre cadaveri al Prà grand, uccisi senza pietà. I due poliziotti accorrono sul luogo del delitto e uno spettacolo raccapricciante si presenta ai loro occhi: un uomo, una donna e una bambina sono stati colpiti a morte da distanza ravvicinata con un fucile. È un'esecuzione, senza alcun dubbio. Ma non ci sono schizzi di sangue intorno alle vittime e la loro posizione non combacia con la traiettoria degli spari. A chi appartengono questi corpi straziati che chiedono giustizia? Chi ha violato la pace di quel piccolo paese perso tra le montagne, e per quale motivo? E perché così tanta violenza da sorprendere anche un uomo come Roberto Serra, abituato a omicidi ben più efferati? Per il commissario comincerà un'indagine che lo porterà a rivivere il passato del luogo in cui si è rifugiato, e ad affrontare i demoni che albergano nella sua anima e nel suo cuore.
Nuovi acquisti letterari di giugno!Il Vangelo proibito, di David Gibbins 
Al largo della costa siciliana Jack Howard, un archeologo di fama mondiale, e il suo inseparabile collega Costas Kazantzakis sono impegnati in un'immersione subacquea alla ricerca di un antico relitto, la nave che due millenni fa portò san Paolo a Roma. Nel frattempo nella villa dei Papiri a Ercolano una scossa di terremoto apre un passaggio segreto e riporta alla luce una camera rimasta integra: lo studio privato dell'imperatore Claudio. Jack e Costas capiscono che si tratta di una scoperta sensazionale: è il luogo dove l'imperatore si sarebbe ritirato alla fine della sua vita per custodire uno straordinario segreto. E così tra antiche cripte e oscuri templi, pericoli, enigmi e rivelazioni, i due studiosi intraprendono un viaggio che da Roma a Londra, dalla California a Gerusalemme, li porterà indietro nel tempo, fino all'alba della cristianità e a un misterioso documento che qualcuno vorrebbe sepolto per sempre... 
Nuovi acquisti letterari di giugno!L'infiltrato, di Antonio Salas   Si è creato un'identità fittizia, è diventato il braccio destro di famigerati terroristi internazionali, è stato iscritto nell'elenco dei ricercati a livello mondiale, per sei anni ha vissuto sotto mentite spoglie. Questa è la storia vera di Antonio Salas, giornalista investigativo capace di infiltrarsi nelle reti terroristiche di tutto il mondo per svelarne dall'interno i retroscena più misteriosi. Ha scoperto le connessioni tra Chávez, l'ETA, le FARC, Hamas e al-Qaeda, ha agito sotto copertura in Venezuela, Palestina, Cuba, Libano, Marocco, Egitto, e ha provato sulla sua pelle quanto pesano i pregiudizi su chi abbraccia l'Islam, soprattutto dopo gli attentati alle Torri Gemelle, Londra e Madrid. Mettendo a rischio la sua stessa vita, Antonio Salas ha recitato le preghiere dell'Islam, ha sofferto, pianto e gioito fianco a fianco con gli uomini più pericolosi del pianeta (un nome su tutti: Carlos lo Sciacallo, l'uomo che ha fatto tremare il mondo). Ha conosciuto la rabbia cieca che può spingere un uomo a imbracciare un fucile o a cercare il martirio. Ha valicato una frontiera del giornalismo che nessuno aveva mai avuto il coraggio di superare. Perché lui è Muhammad Alí Tovar Abdallah. Perché lui è Antonio Salas. L'infiltrato. 

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