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Nuovi arrivi: Fatti a metà di Francesco Satanassi

Creato il 04 settembre 2013 da Lafenice
Nuovi arrivi: Fatti a metà di Francesco Satanassi
Un giorno di pioggia, una pioggia torrenziale, nessun ombrello all'orizzonte.
Ed ecco che, davanti ad un piccolo stadio di una grande metropoli, due individui (molto, ma molto loschi, soprattutto lei!) si incontrano. In fretta e furia. Giusto il tempo di prendere un libro..
Nuovi arrivi: Fatti a metà di Francesco Satanassi Fatti a metà di Francesco Satanassi
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Fatti a metà raccoglie dodici racconti su quei periodi della vita ancora incerti, insicuri, esitanti. Quando il pensiero di tutti era la merenda alle quattro del pomeriggio o l’interrogazione alla prima ora. Una parabola di ricordi che vanno dall’infanzia all’adolescenza, partendo dalle infinite partite di calcio nel campetto della parrocchia, fino al tentativo fallimentare di mettere su una punk band. In mezzo ci sono avventurose esplorazioni, cartoni animati, incredibili gite di classe e imbarazzanti sfide all’interno dei bagni delle Scuole Superiori.
Fatti a metà doveva chiamarsi Un giorno come tanti, ma il giorno prima di trasformare il pdf in carta ho scoperto che Un giorno come tanti esiste già, è stato scritto da Daphne Joyce Maynard, scrittrice americana che a 18 anni fu l’amante di JD Salinger quando lui ne aveva 53.
(Hai capito, il vecchio Salinger…)
Fammi capire: “fatti a metà” nel senso di mezzi drogati?
No, mamma, “fatti a metà” nel senso di fatti proprio a metà, nel senso di compiuti per metà, realizzati non del tutto, nel senso di fatti, ma fatti per metà. Un po’ incompleti, incompiuti, abbozzati. Come quando si andava a scuola, come quando si raccoglievano le figurine, come quando ci piacevano le ragazze ma non glielo dicevamo. Anche se loro, probabilmente, lo sapevano già.
Buona giornata e buona fortuna a tutti! Fatti a metà raccoglie dodici racconti su quei periodi della vita ancora incerti, insicuri, esitanti. Quando il pensiero di tutti era la merenda alle quattro del pomeriggio o l’interrogazione alla prima ora. Una parabola di ricordi che vanno dall’infanzia all’adolescenza, partendo dalle infinite partite di calcio nel campetto della parrocchia, fino al tentativo fallimentare di mettere su una punk band. In mezzo ci sono avventurose esplorazioni, cartoni animati, incredibili gite di classe e imbarazzanti sfide all’interno dei bagni delle Scuole Superiori. Fatti a metà doveva chiamarsi Un giorno come tanti, ma il giorno prima di trasformare il pdf in carta ho scoperto che Un giorno come tanti esiste già, è stato scritto da Daphne Joyce Maynard, scrittrice americana che a 18 anni fu l’amante di JD Salinger quando lui ne aveva 53.(Hai capito, il vecchio Salinger…) Fammi capire: “fatti a metà” nel senso di mezzi drogati?No, mamma, “fatti a metà” nel senso di fatti proprio a metà, nel senso di compiuti per metà, realizzati non del tutto, nel senso di fatti, ma fatti per metà. Un po’ incompleti, incompiuti, abbozzati. Come quando si andava a scuola, come quando si raccoglievano le figurine, come quando ci piacevano le ragazze ma non glielo dicevamo. Anche se loro, probabilmente, lo sapevano già. - See more at: http://francescosatanassi.tumblr.com/post/48357540133#sthash.R7NMeW9X.dpuf Fatti a metà raccoglie dodici racconti su quei periodi della vita ancora incerti, insicuri, esitanti. Quando il pensiero di tutti era la merenda alle quattro del pomeriggio o l’interrogazione alla prima ora. Una parabola di ricordi che vanno dall’infanzia all’adolescenza, partendo dalle infinite partite di calcio nel campetto della parrocchia, fino al tentativo fallimentare di mettere su una punk band. In mezzo ci sono avventurose esplorazioni, cartoni animati, incredibili gite di classe e imbarazzanti sfide all’interno dei bagni delle Scuole Superiori. Fatti a metà doveva chiamarsi Un giorno come tanti, ma il giorno prima di trasformare il pdf in carta ho scoperto che Un giorno come tanti esiste già, è stato scritto da Daphne Joyce Maynard, scrittrice americana che a 18 anni fu l’amante di JD Salinger quando lui ne aveva 53.(Hai capito, il vecchio Salinger…) Fammi capire: “fatti a metà” nel senso di mezzi drogati?No, mamma, “fatti a metà” nel senso di fatti proprio a metà, nel senso di compiuti per metà, realizzati non del tutto, nel senso di fatti, ma fatti per metà. Un po’ incompleti, incompiuti, abbozzati. Come quando si andava a scuola, come quando si raccoglievano le figurine, come quando ci piacevano le ragazze ma non glielo dicevamo. Anche se loro, probabilmente, lo sapevano già. - See more at: http://francescosatanassi.tumblr.com/post/48357540133#sthash.R7NMeW9X.dpuf Fatti a metà raccoglie dodici racconti su quei periodi della vita ancora incerti, insicuri, esitanti. Quando il pensiero di tutti era la merenda alle quattro del pomeriggio o l’interrogazione alla prima ora. Una parabola di ricordi che vanno dall’infanzia all’adolescenza, partendo dalle infinite partite di calcio nel campetto della parrocchia, fino al tentativo fallimentare di mettere su una punk band. In mezzo ci sono avventurose esplorazioni, cartoni animati, incredibili gite di classe e imbarazzanti sfide all’interno dei bagni delle Scuole Superiori. Fatti a metà doveva chiamarsi Un giorno come tanti, ma il giorno prima di trasformare il pdf in carta ho scoperto che Un giorno come tanti esiste già, è stato scritto da Daphne Joyce Maynard, scrittrice americana che a 18 anni fu l’amante di JD Salinger quando lui ne aveva 53.(Hai capito, il vecchio Salinger…) Fammi capire: “fatti a metà” nel senso di mezzi drogati?No, mamma, “fatti a metà” nel senso di fatti proprio a metà, nel senso di compiuti per metà, realizzati non del tutto, nel senso di fatti, ma fatti per metà. Un po’ incompleti, incompiuti, abbozzati. Come quando si andava a scuola, come quando si raccoglievano le figurine, come quando ci piacevano le ragazze ma non glielo dicevamo. Anche se loro, probabilmente, lo sapevano già. - See more at: http://francescosatanassi.tumblr.com/post/48357540133#sthash.R7NMeW9X.dpuf

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