Ai concetti universalmente riconosciuti, ed adottati, proposti nel 2009 da Forrester relativamente alle diverse tipologie di mezzi e modalità di comunicazione, che, come noto, effettuava la distinzione tra paid, owned ed earned media, di recente è stata effettuata un’integrazione alla classificazione introducendo gli shared media.
Arriva ora un’ulteriore aggiornamento a cura di Brian Solis che introduce i promoted media, quali ad esempio i promoted tweet introdotti recentemente da Twitter o le shared stories di Facebook.
L’infografica di sintesi riassume ruolo e significato di ciascun media come canale di comunicazion e aziendale.
Si tratta di un utile e doveroso aggiornamento che riflette, introducendo anche la gamification, i cambiamenti in corso.
Si basa sul presupposto tutt’altro che scontato che le imprese abbiano risorse per utilizzare il mix possibile dei canali di comunicazione e, soprattutto, che abbiano volontà e capacità di portare, in una logica di comunicazione integrata, messaggi personalizzati a persone diverse. Ipotesi di lavoro che complessivamente allo stato attuale appare ben distante dalla realtà.
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