Nuovi scontri a Kiev tra polizia e manifestanti

La tregua dopo la tempesta in Ucraina s’è vista e s’è già pure conclusa. Nella mattinata di oggi sono scoppiati nuovamente dei violenti scontri fra la polizia in tenuta antisommossa e i manifestanti contrari al governo di Kiev. La ragione degli attuali scontri si sarebbe venuta a creare non appena un cordone di agenti s’è posto d’ostacolo a un corteo di manifestanti pacifici che stavano sfilando in quei pressi. L’intenzione di questi ultimi era di avvicinarsi al Parlamento e dar voce un’ennesima volta all’opposizione antigovernativa. In Parlamento, infatti, nella giornata di oggi si discuterà della riforma costituzionale in programma da tempo: un riforma chiesta direttamente dall’opposizione al fine di limitare i poteri presidenziali. Dopo le grandi proteste dei giorni scorsi e del periodo di Natale con -20 gradi lungo le strade della capitale, Kiev è tornata a vivere il terrore della violenza e degli scontri armati. Nella guerriglia di oggi la polizia ha adoperato lacrimogeni e manganelli, e quando si son resi necessari, addirittura granate e proiettili di gomma per disperdere i dimostranti. Dalla parte dei manifestanti sono comparse pietre e spranghe di ferro. Negli scontri è stato registrato il ferimento di un civile.