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Nuovi talenti: Daniele Ciliberti e "l'iperrealismo"

Creato il 15 gennaio 2016 da Gazzettino
In un mondo governato dalla tecnologia e dal digitale che ormai ha invaso ogni angolo della nostra vita, ci sono giovani che credono all’arte e ne hanno fatto una passione, uno stile di vita. Fra questi vi è Daniele Ciliberti, 25 anni nato e cresciuto a Civitavecchia in provincia di Roma. La sua passione nasce fin da piccolissimo all’età di 7 anni ha iniziato a disegnare copiando i personaggi di fumetti e cartoni animati. Ogni disegno era lo slancio per una passione in continuo crescendo. La voglia e la ricerca di renderli più uguali possibile all’immagine scelta. Nel 2010 la scelta di un salto di qualità, cimentandosi nei ritratti e incontrando non poche difficoltà rispetto alle esperienze precedenti.In lui è iniziata una ricerca ostinata verso il realismo che lui stesso ammette “richiede impegno estremo e tanta dedizione”. La passione lo ha condotto a diventare un ritrattista iperrealista. L’iperrealismo è il genere di pittura basato sulla riproduzione di un soggetto fotografico. Il termine “Iperrealismo” è stato coniato gallerista Isy Brachot nel 1973 e la parola che usò in francese "Hyperréalisme" diede il titolo alla mostra nella sua galleria di Bruxelles che raccoglieva allora i maggiori esponenti del movimento fotorealista americano ed europeo. Il termine si applica principalmente a un movimento artistico indipendente negli Stati Uniti e in Europa ed è considerato un avanzamento del fotorealismo. I maestri di questa tecnica sono autori di opere straordinarie difficilmente distinguibili da un soggetto fotografico. Daniele ha dalla sua l’umiltà come maestra vita, come lui stesso ammette Guardando i lavori dei grandi artisti, la strada da percorrere sembra infinita, piena di ostacoli e di competizione”.
La sua grande passione si vede non appena gli viene chiesto di illustrare la sua tecnica per produrre i ritratti.
“In qualsiasi ritratto, indipendentemente dal soggetto, persona, oggetto o luogo, è fondamentale tracciare la griglia per prendere perfettamente le proporzioni del nostro disegno in questione. Ciò consiste nel suddividere in quadretti da un centimetro, l immagine da ritrarre per poi riportarla sul foglio bianco. Se si vuole riportare l immagine in dimensioni più ampie, basta ingrandire i quadretti , il principio è lo stesso.Una volta tracciate le linee per le proporzioni della nostra immagine inizia il bello del lavoro,cioè iniziare a sfumare e dar vita al nostro disegno.In ogni disegno che vedete ho utilizzato una matita 2H-HB-B-2B-6B-8B ,la dove ci sono delle sfumature particolarmente chiare anche una 4H o 6H, tutte della marca KOH-I-NOOR. La 8B di questa marca, a parer mio, è la migliore per la sua la sua compattezza e il suo nero intenso. Come gomma ho utilizzato una pane e una gomma di precisione Mono Zero della Tombo. Passo e ripasso continuamente sulle zone con diverse gradazioni di matite fino ad arrivare al punto in cui è uguale all immagine.E' importante notare e allenare l’occhio nel vedere le tonalità delle sfumature di grigio e per questo ci vuole tempo e continuo lavoro.Spero di intraprendere un percorso in questo campo che possa realizzarmi e che possa fare di questa passione un lavoro per la vita”.Il giovane artista è stato notato dalla Aster Academy International, associazione culturale internazionale che intende fra le numerose attività culturali, promuovere e sostenere i giovani talenti. NdR

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