Continua la nostra collaborazione con gli studenti del Liceo Classico Minghetti di Bologna (se vi siete persi la prima puntata, eccovi il link)! E continua anche il nostro viaggio artistico tra i versetti biblici. Questa volta è il turno dell’episodio della fuga in Egitto ad essere esplorato: partendo dal dipinto di Annibale Carracci, passando per Adam Elshemeir, concludendo con il Tintoretto. Tre opere a confronto, viste con gli occhi del nostro collaboratore Gabriele Raimondi.
Ecco un piccolo estratto del post:
«È impossibile non notare come in realtà le figure sacre dei protagonisti diventino quasi accessorie nonostante siano in primo piano: è la natura a prevalere, il paesaggio a farla da padrone, in parte per la collocazione originaria, per la quale il dipinto doveva apparire un po’ come una finestra sulla campagna romana, in parte per le influenze tipiche dei classicisti, sempre alla ricerca di quel vero idealizzato tra veneziano e romano, tra Giorgione (e poi Tiziano) e Raffaello, che ne soddisfasse pienamente il gusto».
Cosa aspettate? Venite a leggere tutto l’articolo!