Terzo capitolo della nostra riflessione filosofica su Lady GaGa. Il nostro Mattia Macchiavelli ci parla dell’eclettica cantautrice e della sua “poetica del Mostro”. Arriviamo giusti giusti tra l’uscita del suo ultimo singolo, Applause, il 12 Agosto, e quella del rispettivo video, il 18. Ecco un estratto del post:
«Lady Gaga si pone come una multimediale tela bianca sopra cui poter pennellare a proprio piacimento nuovi decori, utilizzando, però, vernici del passato, colori ben conosciuti, diluenti di comprovata qualità. L’aura mistica e dannata dell’artista si disvela dunque nella prossimità profonda della distanza: vivificare nel qui e ora ciò che è cristallizzato nel passato, ridare vita all’accaduto; una negromanzia dell’anima possibile solo nell’arte».
Non perdetevi l’articolo su Clamm, e il nuovo video la settimana prossima!