Almeno undici morti – tra cui due parlamentari – e numerosi feriti, compreso, secondo il quotidiano Mareeg, il vice primo ministro. È il bilancio dell’attacco avvenuto oggi contro il Central Hotel di Mogadiscio, secondo le prime informazioni giunte alla stampa.
Fonti di polizia sul posto hanno parlato di due esplosioni – la prima subito dopo la fine della preghiera islamica – e di una successiva irruzione di uomini armati nell’edificio. Il primo ordigno sembra sia stato collocato su un’autobomba, mentre la seconda azione dovrebbe essere stata opera di un kamikaze.
L’attacco è già stato rivendicato dal gruppo armato fondamentalista al-Shabaab, attraverso il portavoce Abdulaziz Abu Musab: da lui è arrivata anche la conferma che l’obiettivo fossero proprio gli esponenti politici presenti nell’albergo, definiti “apostati” .
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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