Nuovo Centrodestra. Si costituisce gruppo al Senato

Creato il 18 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo credit: European People’s Party – EPP / Flickr / CC BY 2.0

Si è costituito formalmente al Senato il gruppo di “Nuovo Centrodestra“. È stata anche nominata come presidente pro tempore la senatrice Laura Bianconi. Oltre a lei altri 29 senatori hanno deciso di aderire al gruppo che promette di diventare una stampella durevole per il governo guidato dal premier Enrico Letta: Giovanni Bilardi, Luigi Compagna, Paolo Naccarato, Piero Aiello, Andrea Augello, Antonio Azzollini, Antonio Caridi, Federica Chiavaroli, Francesco COlucci, Nico D’Ascola, Giuseppe Esposito, Massimo Cassano, Roberto Formigoni, Antonio Gentile, Carlo Giovanardi, Marcello Gualdani, Franco Conte, Bruno Mancuso, Giuseppe Marinello, Pippo Pagano, Gaetano Quagliariello, Luciano Rossi, Maurizio Sacconi, Salvatore Torrisi, Simona Vicari, Guido Viceconte e Mario Dalla Tor. Intanto Roberto Formigoni ha annunciato, in un’intervista tv, che Nuovo Centrodestra non solo si candiderà da solo alle elezioni Europee, visto che “essendo una competizione proporzionale, ci vedrà schierati ognuno con la propria bandiera”, ma anche che la nuova compagine guidata da Angelino Alfano ha ambizioni in grande: “puntiamo alla doppia cifra da subito; il dato di questo weekend è la passione strabordante che si è manifestata nei nostri confronti, l’adesione dei consiglieri regionali, dei sindaci, dei quadri di periferia”. Dura invece la critica da parte di uno dei falchi del Pdl, ora in Forza Italia, la pasionaria Michaela Biancofiore: “ci sono persone, molti scorrendo la lista di quelli che hanno seguito Alfano, che hanno la volontà di crearsi un salvacondotto giudiziario. Non parlo mai delle situazioni personali, ma credo che siano sotto gli occhi di tutti e che gli elettori non siano sciocchi“. Inizia quindi formalmente l’avventura di Nuovo Centrodestra sulla scena politica italiana: con quali esiti, è ancora tutto da vedere. Il passato ha dimostrato come staccarsi da Berlusconi non abbia portato fortune elettorali (come nel caso dell’abbandono da parte di Gianfranco Fini), ma in questa fase di berlusconismo evidentemente calante, è possibile che l’ex delfino Alfano sia riuscito a fare bene i suoi conti.


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