Inaugurate le celebrazioni del 50° anniversario della Lega del filo d’Oro, che ricorrerà il prossimo 20 dicembre.
Il logo ideato da Cristina Alzati (adnkronos.it)
Si inizia con il nuovo logo celebrativo firmato di Cristina Alzati, designer milanese vincitrice del concorso dedicato, e ricordando lo sviluppo della Lega negli ultimi 10 anni: quattro nuovi centri e il numero dei volontari triplicato, passando dai 176 del 2004 ai 500 del 2013.
le nuovo logo è ispirato al nome dell’associazione: l’indicazione dell’anniversario con l’inserimento del numero 50 nel logo originale, ideata creando un pattern che rappresentasse in modo grafico la trama del classico filato. Il filo nasce dal centro del logo (cerchio con contorno azzurro), come metafora di obiettivi che possono essere raggiunti solamente da associazioni solide che si sono sviluppate nel tempo raggiungendo traguardi precisi. E’ il filo a formare il numero 50 dorato.
“Un traguardo importante quello del mezzo secolo – dichiara Rossano Bartoli, segretario generale Lega del Filo d’Oro - Se guardo al passato, ricordo ancora la piccola associazione che eravamo; oggi siamo una realtà nazionale, unica per l’utenza trattata. Il nostro obiettivo è quello di crescere ancora, e già nel 2014 nuove sfide e nuovi traguardi ci aspettano; tra questi la seconda fase dei lavori per la realizzazione della nuova sede nazionale di Osimo, che permetterà di accorpare tutte le attività e incrementare ulteriormente i servizi a favore degli utenti assistiti”. Tra le iniziative previste per il 2014, il progetto “Linguetta” per la nuova sede nazionale, la terza pubblicazione dell’associazione dedicata ai volontari e la VII Conferenza Nazionale delle Persone Sordocieche.
La Lega del filo d’oro è un’associazione ONLUS fondata nel 1964 dedicata all’assistenza ed alla riabilitazione di persone sordocieche. L’associazione è stata fondata nel 1964 in S. Benedetto dei Marsi (AQ) in Via Fucio, 13 ad Osimo da Sabina Santilli, sordocieca dall’infanzia, e tre anni dopo ha ricevuto riconoscimento come ente morale. Nel 1974 avviene il riconoscimento come “Istituto di riabilitazione” da parte del Ministero della Sanità, e due anni più tardi il Ministero della Pubblica Istruzione dichiara “Istituzione sperimentale nel campo dei pluriminorati psicosensoriali sordociechi” per la sua attività di ricerca. Nel 1998 avviene il riconoscimento come Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS). Il compito primario dell’associazione è «l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione, il recupero ed il reinserimento dei non vedenti privi di udito e dei pluriminorati psicosensoriali.» Oltre a questo l’associazione svolge attività di ricerca scientifica e sperimentazione in collaborazione con diverse università, in particolare con l’unità di epidemiologia dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Effettua diagnosi per individuare malattie rare o ereditarie che causano sordocecità come la sindrome di Usher.