Nuovo piano per banda ultra larga e antenne cellulari

di Consiglia Grande - 6 ottobre 2014

Di Consiglia Grande. Al Sottosegretario alla Presidenza Graziano Delrio è stato affidato il piano “banda ultra larga 2014-2020″ al fine di recuperare i ritardi accumulati con il resto d’Europa. Il dossier vale circa sette miliardi di euro, tra fondi comunitari, regionali e nazionali. Il piano dovrà essere ultimato entro il 15 ottobre e consegnato alla Commissione Europea entro fine mese.

Il piano nasce dalle lacune degli investimenti privati: L’obiettivo è dare i 100 Megabit al 50 per cento della popolazione e i 30 Megabit al 100 per cento entro il 2020, secondo i dettami dell’Agenda digitale europea. Adesso siamo intorno al 20 per cento, contro una media Ue che ha superato il 50 per cento. Ma gli operatori nazionali non hanno presentato piani di copertura pari a 100 megabit; da qui la scelta del governo di focalizzare le risorse sulla realizzazione di reti con questa velocità. D’altronde il piano è ispirato alla novità della navigazione su internet in mobilità: i fondi perfezioneranno con le fibre ottiche, le antenne cellulari.

Le risorse finalizzate all’attuazione del piano provengono dai fondi agricoli (Feasr) e di sviluppo regionale (Fesr), che sta alle Regioni. Intanto il ministero dello Sviluppo economico stima che sono necessari, per dare all’Italia i 30 e i 100 megabit, 15 miliardi di euro di fondi pubblici. Ma ne è conseguito un dimezzamento grazie allo sviluppo della tecnologia, ai nuovi incentivi alla banda larga (nel decreto Sblocca Italia di settembre) e ai nuovi investimenti degli operatori