Magazine Arte

Nuovo Progetto in fase di elaborazione

Creato il 12 giugno 2013 da Cristina Pedratscher

Nuovo Progetto in fase di elaborazione

Girino Solitario in una pozzanghera, 2011


Un nuovo progetto è nella mia mente, pronto per essere elaborato.. Dalla elaborazione alla realizzazione ci vorrà un bel po' di tempo.. ho deciso di affrontare un tema molto complesso, ovvero la Solitudine. Non anticiperò ancora nulla quali pensieri andrò ad affrontare nè altro... In questi giorni è iniziata la mia ricerca e sto cominciando a leggere vari testi che affrontano questo tema e a breve inizierò un percorso personale che mi porterà a pormi proprio delle domande riguardo alla solitudine vissuta in prima persona, sia in positivo che in negativo. E poi avrò bisogno anche di testimonianze di altri, una volta che saprò che domande formulare, partirà anche questa ricerca.
Insomma, sono entusiasta di iniziare questo percorso che mi prenderà parecchio tempo e mi occuperà molto la mente... Per questo motivo ho deciso che da adesso fino a quando ne avrò bisogno, focalizzerò le mie energie principalmente in questo... Non dimenticandomi del resto, ovviamente, e nemmeno tralasciando impegni già presi per date e rassegne, ma cercherò di equilibrare al meglio il tutto..!
Lascio vari appunti presi...
un pezzo che mi è piaciuto moltissimo di William Deresiewicz:

"Di cosa ha bisogno l'io contemporaneo? La telecamera ha creato la cultura della celebrità, il computer sta creando quella della connettività. Con il convergere di queste due tecnologie - la banda larga catapulta il web dal testo all'immagine, i social network moltiplicano le interconnessioni - le due culture tradiscono una pulsione comune. Celebrità e connettività sono due modi di farsi conoscere. Ed è questo che vuole l'io contemporaneo. Vuole essere riconosciuto. Collegato. Visibile. Se non a milioni di persone, almeno a qualche centinaia. Magari su Twitter o su Facebook. È questa la condizione che conferma il nostro io. Facendoci vedere dagli altri diventiamo veri per noi stessi. L'anonimato è il grande terrore contemporaneo. Se nel romanticismo, come diceva Lionel Trilling, l'elemento che ancorava l'io alla realtà era la sincerità e nel modernismo l'autenticità, nel postmodernismo è la visibilità.

E così viviamo esclusivamente in rapporto agli altri, mentre la solitudine scompare dalle nostre vite. La tecnologia ci sta portando via non solo l'intimità e la concentrazione, ma anche la capacità di stare da soli. Stiamo rapidamente e volontariamente distruggendo queste ricchezze. Conosco un'adolescente che in un mese ha mandato più di tremila sms. Una media di cento al giorno, uno ogni dieci minuti: mattina, pomeriggio e sera, feriali e festivi, ore di scuola, ora di pranzo, ora dei compiti e ora di lavarsi i denti. Non rimane mai da sola per più di dieci minuti. E questo significa che non ha un'intimità.Una volta ho chiesto ai miei studenti che posto occupasse la solitudine nelle loro vite. Una di loro ha detto che l'idea di stare da sola le metteva ansia, e preferiva stare in compagnia anche quando doveva scrivere una tesina. Un altro mi ha chiesto stupito: perché qualcuno dovrebbe aver voglia di stare da solo?"
un pezzo di 
Olga Chiaia:

"Non ci sono ricette, per stare bene da soli e con gli altri. Le ho cercate per anni, come un alchimista cercava la formula per l’oro. Nei libri, chiedendo a chiunque, nei miei pensieri, andando da terapeuti e guru.
Molte cose aiutano: il rilassamento profondo, i gruppi, le scelte, ma nessuna garantisce il contatto felice con se stessi. E inoltre è difficile trasmettere consigli davvero utili: la mente razionale comprende, ma l’anima continua a tremare.Si predica bene e si razzola male.L’emisfero destro e quello sinistro non comunicano facilmente fra loro.Serve l’esperienza reale. E l’immagine giusta. Altrimenti la dottrina, le regole, sono sterili."
E questo pezzo musicale, che ascolto ad occhi chiusi immaginandomi altrove, nella natura:


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :