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Nuovo Redditometro: come funziona?

Creato il 27 novembre 2013 da Rsxblog @rsxblog

 

Con il nuovo redditometro saranno soggetti ad accertamento solo i contribuenti che presentano uno scostamento di almeno il 20% tra reddito dichiarato e reddito rideterminato sinteticamente. Escluse le posizioni marginali e medie Istat rilevanti solo in fase di contraddittorio.  

Nuovo Redditometro: come funziona?

Foto by Frator su Tumblr

Il Redditometro è lo strumento volto ad individuare le sperequazioni sospette tra capacità di spesa dimostrata e reddito dichiarato.  


Nelle intenzioni dell'Agenzia delle entrate vi è quella di individuare "l'evasione spudorata, ossia quella ritenuta maggiormente deplorevole dal comune sentire"! Non saranno pertanto mai selezionati i pensionati titolari della sola pensione.Sotto la lente di ingrandimento del fisco finiranno i contribuenti per i quali sarà accertato uno scostamento del 20% tra il reddito dichiarato e quello rideterminato sinteticamente.L'accertamento sintetico del reddito si basa sul concetto di "spesa sostenuta", a volte puntuale, altre ragionevolmente stimata.Queste le categorie di spesa utilizzate per la ricostruzione del reddito:

  • Spese certe:

sono quelle tracciate ed oggettivamente riscontrabili (spese sanitarie, utenze energetiche e telefoniche, rate del muto da pagare).

  • Spese per elementi certi:

si tratta di spese per le quali è certa la presenza dell'elemento cui si riferiscono, il cui ammontare, però, è determinato su base presuntiva (auto, immobili, imbarcazioni).

  • Investimenti patrimoniali: titoli mobiliari, polizze assicurative.
  • Quota di risparmio formatasi nell'anno.
  • Spese per beni e servizi di uso corrente:

si tratta di spese determinate sulla base delle medie Istat, la cui attendibilità è molto meno fondante rispetto alle altre.Le categoria di spesa suddette avranno una diversa incidenza sulla procedura di accertamento.In una prima fase saranno prese in considerazione le prime quattro categorie, poiché basate su elementi di spesa a disposizione del fisco. Le spese determinate in base alle medie Istat, invece, rileveranno solo in sede di contraddittorio, qualora il contribuente non abbia fornito chiarimenti esaustivi circa la sua posizione. Tuttavia, come nel caso del precedente redditometro (di cui ho parlato qui), la determinazione delle spese in base alle medie Istat dà adito a non pochi dibattiti, anche perché potenzialmente idonea a ricostruire minuziosamente le abitudini di spesa quotidiane dei contribuenti. In merito alla questione è intervenuto, in questi giorni, anche il Garante privacy. Ma di questo si parlerà in seguito...

...STAY TUNED!!!  


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