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Nuvole nere sul mercato dei diamanti… stanno arrivando le sanzioni alla Russia

Da Metallirari @metallirari

anversa

Le minacce delle sanzioni occidentali contro la Russia hanno colpito molte materie prime come il nichel, il petrolio ed il gas.

Adesso è la volta dei diamanti, che rischiano un contraccolpo pesante. Come ha riportato il Wall Street Journal, i funzionari europei hanno detto che il settore dei diamanti è uno dei settori economici che potrebbe essere colpito dalle sanzioni alla Russia come conseguenza della crisi in Ucraina.

Anche se le elezioni presidenziali in Ucraina, tenutasi il 25 maggio, si sono svolte senza incidenti e non hanno generato nuove tensioni, questo non significa che la Russia sia fuori dall’occhio del ciclone. L’Unione europea ha ripetuto che metterà in atto sanzioni severe se la Russia destabilizzerà i territori orientali dell'Ucraina.

Le sanzioni dovrebbero articolarsi su tre livelli.

Il primo livello colpirà fertilizzanti, prodotti chimici, pneumatici e le importazioni di beni di lusso, come diamanti, metalli preziosi, pellicce, vodka e caviale. Questo livello riguarderà anche le esportazioni di armi.

Il secondo livello comprenderà restrizioni sul commercio e gli investimenti finanziari, nonché la libera circolazione dei capitali, oltre al divieto di importazione di carbone e restrizioni al trasporto marittimo e stradale.

Infine, il terzo livello di sanzioni coinvolgerà tutti i nuovi investimenti in Russia e un divieto totale sulle importazioni di petrolio e di gas.

I paesi più penalizzati da queste misure saranno il Belgio, l’Italia, la Grecia e la Germania.

Il maggiore produttore di diamanti russo, la Alrosa, vende oltre la metà della sua produzione ad Anversa, fornendo circa un quarto di tutti i diamanti grezzi della città belga, sede della principale industria diamantifere del mondo. Lo scorso anno, il valore totale è stato di 2,5 miliardi dollari.

Per la Russia, la perdita di un cliente come Anversa sarà un duro colpo, ma è assai probabile che riuscirà a trovare altri clienti, mentre non sarà altrettanto facile per la città belga trovare un fornitore che abbia una simile quantità di pietre preziose.

Inoltre, le sanzioni danneggeranno permanentemente il Belgio agli occhi della Russia. Secondo molti operatori del settore, gli effetti delle restrizioni nel settore dei diamanti non saranno reversibili, poiché vanno a scardinare rapporti di fiducia tra cliente e fornitore instaurati nel corso degli anni.

Se non ci saranno cambiamenti nelle politiche sanzionatorie dell’Unione Europea, tutto il mercato dei diamanti farebbe meglio a prepararsi ad un cambiamento radicale che investirà tutto il settore.

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Tag:belgio, diamanti, nichel, petrolio, russia, ucraina, unioneeuropea

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