Le word cloud, le nuvole di parole, realizzate a partire dal discorso di Monti ieri al Senato e, per confronto, di quello della “discesa in campo” nel 1994 di Berlusconi.
Una legge elementare di psicologia della comunicazione dice che più le parole ripetute sono astratte e interpretabili con larghezza di significati, più alto è il rischio che siano passepartout, che non impegnano l’emittente e possono essere equivocate.
Se prima eravamo all’inferno, adesso siamo in purgatorio.
Il testo del discorso di Monti
Il discorso della discesa in campo "Per il mio paese"