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NVDIMM: ecco le memorie ibride

Creato il 28 maggio 2015 da Cristian Deraco @christiandher

Per molti la sigla NVDIMM non vorrà dire nulla e molti altri la temeranno credendola un acronimo di qualche nuova tassa del governo ma in realtà si tratta di un nuovo componente hardware in grado di assolvere alle funzioni di una memoria quanto a quelle di un SSD.

NVDIMM sta per Non Volatile Dual In Line Memory Module e nasce dalla sperimentazione di installare sullo stesso modulo sia una componente di memoria ad accesso casuale (la classica RAM) quanto un modulo a stato solido in grado di mantenere i dati archiviati anche in assenza di energia.

Il JEDEC, organismo che definisce gli standard del settore microelettronico, ha avviato le procedure per la standardizzazione di due tipologie di NVDIMM: un modulo che combina un chip NAND Flash e DRAM in grado di preservare i dati anche in caso di brusca e subitanea interruzione di corrente e un modulo basato solo su un chip NAND Flash che può essere utilizzato come un SSD vero e proprio.

Grazie alla diffusione delle memorie ibride NVDIMM si potranno raggiungere dei livelli di compattezza dei dispositivi oltre a una migliore gestione dell'hardware.


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