Questa volta sara’ brutta, peggio di Irene. E gia’ si capiva tre giorni fa quando il cielo ha iniziato a diventare grigio compatto e l’aria umida. Poco vento, pressione atmosferica anomala, tutto sembrava stranamente fermo, o come in attesa di qualche cosa. Ora sappiamo cosa stava maturando nell’aria: l’uragano Sandy. Un fronte di aria calda che stazionava sulla East Coast si sta scontrando col fronte di aria fredda proveniente dal nord. A peggiorare il quadro gia’ di per se’ fosco, la luna, che stanotte sara’ piena e aumentera’ l’elevazione ulteriore del mare.
Ieri panico ordinato in tutti gli alimentari e nei supermercati. Pane e acqua i primi articoli spariti. Io e mio marito abbiamo fatto gli ultimi acquisti quest’oggi in vista di una possibile ‘chiusa’ in casa di due o tre giorni (!).
Situazione: chi doveva evacuare lo ha fatto, almeno la maggior parte di essi. Poco fa il governatore del New Jersey ha strigliato per radio chi ancora non ha lasciato le abitazioni balneari della costa. I ponti sull’East River che collegano Manhattan con Brooklyn e il Queens e quelli sull’Hudson River che collegano Manhattan col New Jersey, sono stati chiusi, cosi’ come numerose autostrade e tangenziali. Io e mio marito siamo quindi ufficialmente isolati, sebbene nella nostra zona non siano previsti danni gravi. Ecco e’ la mappa delle zone a rischio: Hurricane Evacuation Map.
La National Guard e’ pronta a intervenire, per le strade girano pattuglie dei pompieri e il presidente Obama ha rilasciato una dichiarazione da film chiedendo a tutti di prepararsi e seguire le istruzioni loro impartite per garantire la propria sicurezza: NYC Preparing for Hurricane Sandy – Mandatory Evacuation Now in Effect e National Hurricane Center (NOAA). Debbo dire che in questi casi si vede la differenza sostanziale fra gli Stati Uniti e l’Italia! Qui tutto e’ pronto per le emergenze e tutto funziona bene!
Da ieri pomeriggio siamo tutti tappati in casa seguendo l’evolversi della situazione via radio, televisione e internet. Adesso sono le 16:34 (ora locale) e il vento e la pioggia hanno aumentato di intensita’. Il cielo si sta oscurando ma il ‘grosso’ dovrebbe arrivare stasera dalle 20:00 e durare fino domani pomeriggio. Si prevedono inoltre black outs elettrici in diverse zone di NY e del NJ che potrebbero durare anche settimane.
C’e’ gia’ il primo grosso problema ‘tecnico’ al settantesimo piano di un grattacielo in costruzione fra la 157 West e la 57th Steet a Manhattan: una gru si e’ staccata in parte dal ponteggio a cui e’ ancorata e adesso penzola pericolosamente a causa del forte vento. La notizia completa sul Daily News.
Se potro’ vi terro’ aggiornati: anche qui potremmo rimanere senza elettricita’ per un po’.
Filed under: Ambiente, New York, Scienza