Sto scrivendo dal mio albergo di NY, dove sinceramente non vedevo l’ora di arrivare! Perché? Bè, oggi ho appena finito la ING New York City Marathon e sono veramente a pezzi. Sicuramente è stata la cosa più dura della mia vita e molto lo devo al Mental Coaching e alla mia forte identità da Mental Coach.
Ma prima di proseguire, guarda il video girato da Danilo (prima di tutto mio GRANDE AMICO, ma anche uno dei nostri Blogger), siamo al villaggio del Ponte di Verrazzano circa un’ora prima della partenza.
Ero così imbacuccato perché, nonostante la splendida giornata, faceva un freddo CANE!
Mai parole furono più profetiche oserei dire… sì perché il mio tempo è stato di 3h 56’ 8” e se me lo avessero detto ieri… bè, lo avrei considerato un non un grandissimo risultato.
Ora tutto è diverso… perché sono passato in mezzo ad una delle cose più dure che ci sia e ne sono uscito STANCO ma VIVO…. E soprattutto mi sono SENTITO VIVO!
Quando dicono che a NY non puoi fare il tempo è vero! Ma quel tempo che fai qui sarà TUO PER SEMPRE e io ce l’ho e domani ci sarà il mio nome sul “New York Times” e non vedo l’ora di prenderlo!
Questo per dirti che se oggi sono un NYC Marathon FINISHER lo devo tantissimo alle tecniche di mental coaching che mi hanno permesso di arrivare alla partenza con le gambe allenate per arrivare in fondo, ma dopo lo start è il CUORE che ti guida e oggi ci ho messo TUTTO CUORE e sinceramente non credevo ce ne fosse così tanto.
Anche qui ho voluto dare spazio alle emozioni più che alle parole e ho girato un video:
A dir la verità il motivo per cui iniziai più di 365 giorni fa questa avventura era davvero grande: subito dopo aver passato il traguardo avrei dovuto chiedere a Greta (mia fidanzata e mia futura Moglie a giugno) qualcosa di davvero importante, ma passo passo mi sono reso conto che non serviva la maratona per chiederglielo, infatti l’ho fatto molto prima (e non è ciò che pensi, ma molto di più). Venendo a “mancare” lo scopo, è rimasto un TEMPO e ho corso per quello. Il problema è che non avevo calcolato che il “Parco delle Caprette” (splendido percorso pedonale dove mi sono allenato per il 90% del tempo) non ha 5 ponti che sembrano MURI e continui salite che tagliano le gambe e in più la pendenza finale di ogni mio giro di allenamento era ZERO, visto che partenza e arrivo erano lo stesso punto… qui è un po’ diverso!!!
Quello che ti posso garantire è che nonostante i crampi fossero fortissimi, sentivo i muscoli che urlavano, non c’è stato mai un momento che mi sia detto “Stop… I Quit”… MAI!
Quindi concludendo, dopo un’esperienza di questo tipo, sento battere forte dentro di me il fatto che se vuoi raggiungere un obiettivo sportivo/lavorativo/personale, allena la tua mente al massimo e fa tutto ciò che serve per arrivare al nastro di partenza al tuo meglio. Ricordati che è la tua mente è ciò che ti consente di fare le cose quando tutto attorno a te dice “Ma dai… per oggi puoi anche riposarti”: quando hai la forza di metterti le scarpette e uscire a correre, quell’allenamento avrà un valore immenso non tanto sulla tua condizione fisica, quanto sulla tua FORZA mentale!
Un ringraziamento speciale allo staff Ekis che mi ha seguito in questa grande avventura e a molti di voi che mi hanno scritto su Facebook e Twitter.
Da uomo di Marketing, colgo l’occasione per lanciare il mio nuovo sito personale: www.coachingbreak.com dove puoi trovare scaricabile la struttura della Mental Coaching che ho fatto a me stesso per raggiungere questo grande obiettivo e la figata è che tu la puoi replicare per qualsiasi obiettivo che vuoi raggiungere!
Scaricala è GRATIS! ;-)
Grazie ancora a tutti!!!!
Ps: mi scuso per i “che dire” di entrambi i video, ne ho contati 3 solo nel primo (chissà il secondo!)… diciamo che ho badato poco al mio Public Speaking :-D
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
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