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Nymphomaniac Vol. II

Creato il 09 aprile 2014 da Misterjamesford
Nymphomaniac Vol. IIRegia: Lars Von TrierOrigine: Danimarca, Francia, Germania, Belgio, UKAnno: 2013Durata: 123'



La trama (con parole mie): prosegue il racconto di Joe, soccorsa in strada dal colto e pacato Seligman, divenuto il suo confessore nel viaggio attraverso la vita e le vicissitudini sessuali della donna, che non esita a definirsi malvagia e ninfomane.
Stretto un legame con Jerome ed avuto un figlio da lui, Joe pare estraniata dalla realtà, impossibilitata a provare il piacere dell'orgasmo malgrado lo desideri ardentemente. La sua ricerca del godimento perduto la porterà sulla strada di uomini sempre più violenti e legati al lato oscuro della società, costandole la storia con lo stesso Jerome e la custodia del bambino.Anni dopo, divenuta una specialista del recupero crediti, la donna si troverà a svezzare ed educare alla sua stessa attività una giovane ragazza che finirà per prendere il suo posto in tutto e per tutto, letto di Jerome compreso.La confessione riuscirà in qualche modo a purificare l'anima di Joe? O Seligman riserverà risposte inaspettate?
Nymphomaniac Vol. II
Caro Lars,ti scrivo, molto contrariato, per la seconda volta in due giorni.Ieri sera ho visto il Volume II del tuo Nymphomaniac, e passati i primi cinque minuti ho pensato che, forse, finalmente c'eravamo ritrovati: la partenza con la levitazione di Joe bambina e la visione duplice a seguito dell'orgasmo spontaneo era degna delle tue pagine peggiori, e ammetto di aver pregustato l'idea di un vero e proprio massacro della parte conclusiva di questo tuo ambizioso progetto.Ma niente da fare. Questa volta ti sei proprio impegnato per fare in modo che la rivalità tra me e il Cannibale continui a rimanere tutto sommato sopita. Perchè posso capire perfino che ad uno spostato radical chic come il mio antagonista possa essere piaciuto questo tuo pippone.
Hai letto bene. Lo posso addirittura capire.
Non che questo significhi che Nymphomaniac mi sia piaciuto, sia chiaro: personalmente ritengo che questa seconda metà sia nettamente peggiore della prima, noiosa ed involontariamente comica in più di una sequenza, ed inutile per la maggior parte del suo minutaggio.La realtà dei fatti, però, è che nelle quattro ore complessive di visione qualche idea interessante si può sicuramente trovare - giusto per citare un momento, nel confronto tra Joe e Seligman che precede il pessimo epilogo mi è quasi parso di intravedere un tuo grido d'aiuto, una sorta di confessione della difficoltà che devi avere a relazionarti in maniera socialmente umana con il mondo -, e probabilmente, se avessi realizzato un director's cult da un'ora e venti scarsa con il "greatest hits" di quello che hai mostrato, avresti perfino rischiato di incontrare un mio favore. Quasi.E invece niente: tra un Jamie Bell decisamente poco credibile nel ruolo del dominatore pronto a punire e la parte dedicata al recupero crediti che pare uscita da un film di genere mal riuscito, hai voluto allungare il brodo finendo per diventare soporifero e decisamente poco scandaloso, se non per la questione - per quanto mi riguarda assurda e discutibile, che potrebbe addirittura far pensare ad un'altra confessione - decisamente interessante da discutere legata alla comprensione del pedofilo che non ha mai consumato le sue fantasie da parte di Joe, che di tanto in tanto esplode in passaggi al limite del ridicolo involontario come la fuga tra le montagne della protagonista, girata come capita con i porno amatoriali arrangiati nel giardino dietro casa o l'agghiacciante sequenza con la discussione dei due simpatici e decisamente dotati partner di letto della nostra "eroina" di origini africane - e bada bene, caro Lars, che non ho parlato forbito per evitare la tua trappola a proposito della Libertà e della Democrazia costruita attorno alla parola negri -.Tralasciando, comunque, la tua evidente invidia del pene rispetto ai due signori appena menzionati, quello che resta è un verboso pistolotto radical chic che, però - e lo dico davvero con dispiacere - non raggiunge neppure alla lontana i vertici di follia cui mi avevi abituato, e finisce per scorrere senza far venire voglia di prenderti a pugni fino a farsi male alle mani o di esplodere in un'esultanza necessaria come una boccata d'aria giunta la conclusione.Semplicemente, quello che hai portato sullo schermo è una complessa ed egoriferita analisi pseudo colta che racconta una delle storie più vecchie del mondo - la dipendenza da un certo tipo di istinti che tutti, in misura più o meno pronunciata, abbiamo -: peccato che non lo faccia in modo liberatorio ed interessante come avrebbe potuto.E peccato che tu abbia perso completamente la tua caotica e malvagia follia.Vedi di tornare in te, caro Lars, perchè se continui su questa strada di pseudo redenzione potresti finire, un giorno, per mettere d'accordo anche tu il sottoscritto e Cannibal.E tutti gli dei e non solo ce ne scampino.Atei o devoti, Oriente o Occidente, penitenza o godimento.
MrFord
"La visione della figa da vicino, 
la visione della figa da vicino, 
la visione della figa da vicino, 
la visione della figa. 
Passano i secoli, passano i millenni, 
passano gli uomini che si alternano ai governi."
Elio e Le Storie Tese - "La visione" -  

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