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Nymphs, Sara Souliè al Roma Fiction Fest: “Essere donna è bello e divertente”

Creato il 14 ottobre 2013 da Valentinaariete @valentinaariete
Abbiamo incontrato l’attrice Sara Souliè, una delle protagoniste di “Nymphs”, serie finlandese in onda dal prossimo 29 ottobre su Sky Uno HD, che ci ha raccontato come è stato trasformarsi in una ninfa 
Nymphs, Sara Souliè al Roma Fiction Fest: “Essere donna è bello e divertente” Il prossimo 29 ottobre su Sky Uno HD andrà in onda “Nymphs”, serie finlandese creata da Miikko Oikkonen, con protagoniste delle creature sensuali e pericolose: le Ninfe, creature immortali che per sopravvivere devono sedurre e uccidere un uomo ad ogni luna piena. Produzione europea di qualità e dall’elegante fotografia, “Nymphs” è anche una delle prime serie nate per favorire il “digital product placement”: dei blue screen posizionati sul set permettono di inserire pubblicità differenti a seconda del paese in cui la serie viene trasmessa. Protagonista di “Nymphs” è Sara Souliè, giovane attrice finlandese di origini danesi e francesi, che interpreta Didi, un’adolescente che scopre di essere una ninfa quando il suo fidanzato, dopo la loro prima notte d’amore, muore improvvisamente. Ad aiutare Didi ad accettare la sua natura immortale arrivano Chaty (Rebecca Viitala) e Nadia (Manuela Bosco), ninfe che la istruiscono sui suoi poteri e la mettono in guardia dai Satiri, cacciatori delle Ninfe. Confusa e inesperta, Didi scopre anche che d’ora in poi per sopravvivere deve sedurre ed uccidere un uomo ad ogni luna piena.  Presentata in anteprima mondiale al Roma Fiction Fest, “Nymphs”, serie composta da 12 episodi, è un progetto ambizioso che è stato già confermato per una seconda stagione e che presto diventerà un film. Al Fiction Fest abbiamo incontrato Sara Souilè, ex ballerina diventata attrice, che ci ha rivelato qualche dettaglio sulla sua preparazione per diventare una ninfa e di quanto si è divertita sul set.  VIDEO: L’INTERVISTA  Lei ha un passato nella danza: essere una ballerina l’ha aiutata a diventare una ninfa?  “Sì, nel senso che devi essere in grado di sentire in qualche modo un cambiamento anche fisico quando il mondo intorno a te cambia, e credo di avere questa capacità. Inoltre nella serie ci sono delle scene di combattimento, c’è un po’ di azione, ho lavorato con i coordinatori degli stunt e la danza credo mi abbia aiutato nella mia abilità di coordinazione”.  Lei viene dal palcoscenico e questo è il suo primo ruolo televisivo importante: ci sono differenze tra questi due mondi?  “Ci sono molte differenze. Tu rimani ovviamente te stesso, non puoi scappare da chi sei e come attore cominci sempre da lì, ma davanti alla telecamera devi trovare delle emozioni più nascoste: gli occhi e i piccoli gesti raccontano la storia, mentre sul palco, a seconda del progetto, magari devi raggiungere un tipo a 500 metri da te ed esprimere sempre la stessa emozione con gli occhi… C’è un approccio abbastanza differente”.  Questa è una serie tutta al femminile: è divertente recitare in un progetto dove le donne hanno questa importanza?  “Certo, è sempre importante ricordare ai registi e agli sceneggiatori che è essenziale creare personaggi femminili interessanti. Con le altre ragazze che interpretano le ninfe si è creato un bel gruppo, ma non abbiamo bulleggiato i ragazzi durante le riprese! Ci siamo tutti molto divertiti insieme”.  Il suo personaggio ha una forte sensualità, la sua vita stessa dipende dalla sensualità: come si relaziona con questa femminilità così forte?  “Personalmente mi sento molto a mio agio a essere una donna, quindi semplicemente sono me stessa e mi comporto da donna: è divertente e bello”.  Quindi lei è molto sensuale anche nella realtà?  “Beh non credo che questa domanda vada rivolta a me”.  A lei piace la televisione? Segue qualche serie?  “Si mi piace, specialmente ora che ci sono tante serie di qualità sia in Europa che negli Stati Uniti, mi piace seguirle. Mi piace molto Mad Men, la seguo parecchio, e poi mi piace una serie danese che si chiama Bron, parla del sistema politico in Danimarca e poi…oh ce ne sono così tante!”.
Pubblicato su TvZap.

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