Il protagonista della storia è un detective senza nome che uscito dal manicomio criminale tenta di campare facendo, senza successo, il parrucchiere e che suo malgrado verrà coinvolto in un intrigo internazionale organizzato da un pericoloso terrorista. Cercando un ex compagno di prigione scomparso, il detective verrà a conoscenza di un attentato che si sta preparando ai danni di Angela Merkel, attesa a Barcellona da lì a pochi giorni. Con un gruppo di improbabili collaboratori, tra cui una suonatrice di fisarmonica nei chiringuitos della spiaggia, un africano albino e un ex-borseggiatore riciclatisi come statue umane sulla Rambla e altri inverosimili investigatori improvvisati, riesce a risolvere il caso. Sullo sfondo, la Barcellona moderna, attraversata dalla crisi economica e popolata nei suoi quartieri più poveri da una miriade di figure meschine che vivono di espedienti e si ritrovano in locali bui e sporchi.
Tra situazioni demenziali e trovate brillanti che strappano la risata anche a chi non ama il genere, Mendoza riesce a far passare qualche ora spensierata ai suoi lettori. Nel romanzo non c’è violenza né morte perché, come ha detto l’autore, che ha da poco compiuto settant’anni, in un’intervista rilasciata a El País in occasione dell’uscita del libro: “Si arriva a un’età in cui ti rendi conto che non devi ammazzare nessuno”.
- Titolo: O la Borsa o la vita
- Titolo originale: El enredo de la bolsa y la vida
- Autore: Eduardo Mendoza
- Editore: Feltrinelli
- Prezzo: 14€
- Voto: 6
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