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O mia bela Tour Eiffel

Creato il 16 febbraio 2012 da Vivalafifa @WlaFifa

“Se Parigi avesse il mare, sarebbe una piccola Bari”, recita un vecchio detto pugliese. E se la Ville lumiere si riempisse improvvisamente di milanisti? Potrebbe diventare una piccola Milanello. Almeno, questa è l’intenzione dei ricchi sceicchi qatarioti che la scorsa estate hanno acquistato il Paris Saint Germain. Dopo aver ingaggiato Leonardo come direttore generale e Carlo Ancelotti come allenatore, ora sembra essere arrivato il turno di un’altra ex gloria del Milan: Paolo Maldini.

O mia bela Tour Eiffel

Maldini (a sinistra) con Leonardo

La notizia è stata ripresa dal quotidiano sportivo francese L’Equipe, dopo essere stata diffusa dal Parisienne. Maldini, che è stato uno dei difensori più forti del mondo a cavallo tra gli anno Ottanta e l’inizio del Duemila, andrebbe a Parigi a fare il preparatore della difesa del Psg. Maldini, scrive il quotidiano francese, è “molto sensibile alle proposte” dei proprietari qatarioti del club. Maldini è stato avvistato al Parco dei Principi al fianco di Leonardo il 14 gennaio scorso, in occasione dell’esordio di Ancelotti sulla panchina del Psg. In quell’occasione Maldini, accompagnato da Ibrahim Ba, aveva parlato di una “visita di cortesia a degli amici”, ma secondo ‘Le Parisien’ quell’incontro servì alle parti per impostare la trattativa.

L’ex  capitano del Milan e della Nazionale ha chiuso la carriera agonistica nel 2009. Maldini non ha mai nascosto il suo desiderio di continuare la sua avventura nel club di via Turati in qualità di dirigente ma la chiamata non è mai arrivata. “Non mi vogliono”, ha detto in un recente sfogo. Un po’ come Beppe Bergomi, capitano dell’Inter che una volta ritirato dall’attività agonostica non ha mai trovato l’accordo con la società di Moratti per un incarico in società. Capita, anche ai giocatori che regalano un’intera carriera alla stessa società. Cesare Maldini, padre di Paolo ed anche lui ex capitano rossonero, ha negato che il figlio andrà al Psg. E ha aggiunto: “Mi piacerebbe vedere mio figlio lavorare al Milan, perche’, come me, ha vestito per tutta la vita la maglia rossonera. Il Milan a casa Maldini è un simbolo”. A noi, al momento, sembra più un soprammobile.


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