Magazine Diario personale

OAK OAK e il gioco con gli oggetti urbani

Da Soniab

Luoghi.

Racconto.

Emozioni.

Persone.

Quante sfumature assumono i luoghi in cui passiamo ogni giorno, lungo i quali si dispiega la nostra esistenza?   Ogni luogo è carico di simboli e segni, ne determinano una moltitudine di significati fino a definirne l’anima.   Ogni luogo ha un’identità che va oltre i limiti spaziali, è qualcosa di vissuto.   E’ spazio esperenziale.

Sentimenti.

Ricordi.

Suggestioni.

Ogni luogo comunica.

Ogni luogo si trasforma.

Come muta la loro funzione sociale. Come cambia il nostro modo di viverli.   La soggettività del singolo ha un forte potenziale, la sua capacità interpretativa non ha limiti e può disegnare percorsi infiniti.

OakOak sa farlo in modo speciale, fuori dalle convenzioni.

OAK OAK  e il gioco con gli oggetti urbani

Dove c’è un palo conficcato nel cemento, lui vede un mostriciattolo, un tubo nel muro diventa la proboscide di un elefante…   OakOak è un writer francese che “si sollazza a giocare con gli elementi urbani”, gli spazi grigi delle città si fanno campo di gioco, regno di anatre di Duck Hunt, ricci della Sonic ecc. Davanti alle sue creazioni, sembra di essere in un video game. Di avere a portata di mano i mondi che di solito viviamo solo attraverso uno schermo.

OAK OAK  e il gioco con gli oggetti urbani

OakOak osserva con occhi diversi e rielabora gli oggetti del mondo fuori a suo modo.

Giocare nei luoghi.

Scomporre e ricomporre i protagonisti apparentemente senz’anima della città è un divertimento senza egual. : gli si dà colore, forma e parole rendendoli vivi.

E perché non provare tutti a fare come OakOak?

Quella porta del vicino, il tombino davanti casa o il segnale stradale all’angolo della vostra strada come vi appaiono con un p’ di fantasia?

Vi ricordano qualcuno? Quale buffa figura animata vi ispira?

Io se scorgo oltre l’orizzonte già inizio a immaginarne varie…. Ed è così divertente!

OAK OAK  e il gioco con gli oggetti urbani


Filed under: arte Tagged: luoghi, Oak Oak, spazio esperenziale

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog