Barack Obama è stato eletto 44emo Presidente degli Stati uniti d’America, va bene questo lo sappiamo tutti ….Quello che non si conosce molto è che c’è stato un piccolo conflitto d’interessi tra la Francia ed appunto il Presidente. Il motivo? La parola Champagne. Ebbene si relazioni internazionali che si irrigidiscono solo al nominare questa parola? Ecco in realtà cosa è successo. Il giuramento del del Presidente Barack si svolgerà il 21 gennaio 2013 e durante la cena ed i brindisi si berrà del Korbel Russian River Valley Natural Champagne, ecco che l’improprio utilizzo del termine champagne ha fatto arrabbiare i francesi. Ma andiamo per gradi, per prima cosa di cosa stiamo parlando? Naturalmente di uno dei migliori sparkling wine negli Stati Uniti.
L’azienda prende il nome da tre fratelli emigrati nel 1800 dalla Cecoslovacchia: Francis, Anton e Joseph Korbel. I tre fratelli, provenienti dalla Boemia, si insidieranno nel selvaggio paesaggio della Sonoma County che tanto ricordava la loro terra natia,ed acquistarono una fattoria nella Russian River Valley. Iniziarono a piantare alberi da frutto, prugne, mais, grano e nel 1870 iniziarono gli esperimenti “vinicoli” con diversi appezzamenti e diverse varietà tra cui il Pinot Noir. I Korbel erano chiaramente interessati alla produzione dello sparkling, via per il clima cool della valle sia per la tradizione boema e per la crescente popolarità di questa bevanda negli USA. Il loro primo winemaker fu , naturalmente un ceco, Franck Haseck. Pian pianino la loro qualità fu riconosciuta e diventarono i numero uno del movimento sparkling negli Stati Uniti. Nel 1954 l’azienda fu venduta ad Adolf Heck che ne migliorò ancora la qualità con idee innovative per quei tempi.
L’azienda produce molte cuvees utilizzando le varietà classiche, Pinot Noir e Chardonnay, con Chenin Blanc, Colombard, Riesling, Sangiovese e Cabernet Sauvignon. Le due cuvee superiori sono la Russian River Valley Natural Champagne, un assemblaggio tra Pinot Noir e Chardonnay ( il vino scelto per il giuramento)e poi Korbel Rouge un mix tra Cabernet Sauvignon e Pinot Noir. Per lo “Champagne” Korbel sarebbe l’ottavo giuramento che si celebra con il loro nettare; nel 1985 Ronald Reagan,1989 George Bush,1993 e 1997 Bill Clinton, 2001 e 2005 George W. Bush e 2009 con Barack Obama.
Il grosso problema tra Francia e USA è quello che ci spiega Sam Heitner, direttore de US Champagne Bureau, infatti dopo la legge del 2006 che vietò l’utilizzo del termine Champagne per le aziende nate dopo quella data mentre per quelle antecedenti potevano utilizzare il termine solo se accompagnato: tipo New York Champagne, American Champagne, Champagne of California. Il posto di produzione deve apparire accanto a quello dello Champagne ed appunto la denominazione che appare sul menu non è corretta infatti Korbel, essendo produttori ben prima il 2006, hanno il diritto di utilizzare la parola Champagne solo se accompagnata dalla California. Insomma di chi sia l’errore non si sa, potrebbe essere il sommelier ufficiale della White House ( che se colpevole potrebbe avere i giorni contati) oppure la volontà della Korbel di apparire semplicemente , per loro, Champagne e non California Champagne. Il comitato organizzativo dell’evento ha già provveduto a cambiare Champagne in California Champagne per tranquillizzare la lobby dello Champagne . Intanto gli americani sono fieri del proprio vino, con riflessi pubblicitari enormi e i francesi si sono mostrati, una volta di più, agguerriti con chi prova a sfidare un loro prodotto. Dovremmo imparare da loro a difendere i nostri prodotti falsificati senza ritegno in tutto il mondo senza che nessuno alzi un solo dito. per esempio ultimamente ho visto una mozzarella di bufala campana della Patagonia ( in uno stand sponsorizzato dalla camera di commercio argentina) e lo scippo del nome della nocciola tonda gentile appunto dagli argentini: paradossalmente i piemontesi non avranno più il diritto di chiamare la loro nocciola con il nome con cui era conosciuta in tutto il mondo…..