In occasione del 41° anniversario della sentenza che rese legale l’interruzione di gravidanza in America, il Presidente Obama ribatte l’importanza della libera scelta: “Oggi, mentre riflettiamo sul quarantunesimo anniversario della decisione della Corte Suprema Roe contro Wade, noi stessi ci dobbiamo impegnare nuovamente a seguire il principio guida della decisione: che ogni donna debba essere libera di fare le proprie scelte sul suo corpo e sulla sua salute.”
Risale al 22 gennaio 1973 la sentenza del caso Roe contro Wade, che rese legale la possibilità di abortire negli USA. Scelta storica, e tutt’ora molto dibattuta. Sostanzialmente, tale sentenza trova le sue basi nel Quattordicesimo emendamento, in particolare riguardo il diritto alla privacy. Il pincipio di fatto sancito, è che lo Stato non possa indagare, quindi nemmeno inteferire, con la libera scelta di una donna sull’aborto
In occasione della ricorrenza, si è tenuta a Washington una marcia per la vita, presieduta dal cardinale Sean O’Malley, arcivescovo di Boston e presidente della Commissione episcopale per le attività pro-vita.
Anche Papa Francesco ha voluto commentare, tramite tweetter, inviato il messaggio: ”Possa Dio aiutarci a rispettare ogni forma di vita”
Obama, che già il 23 giugno scorso aveva preso una posizione forte in merito alla legge sull’aborto, allora al vaglio del Parlamento, che avrebbe impedito l’aborto oltre le 20 settimane, riconferma la sua decisione: “‘Ribadiamo il nostro fermo impegno a proteggere l’accesso della donna a un’ assistenza sanitaria sicura e a prezzi accessibili e il suo diritto costituzionale alla privacy, compreso il diritto alla libertà riproduttiva. Siamo determinati a ridurre il numero di gravidanze indesiderate, sostenere la salute della madre e del bambino, e continuare a costruire comunità sane e sicure per tutti i nostri figli. Perché questo – conclude il presidente – è un Paese dove ognuno merita di avere la stessa libertà e le stesse opportunità per realizzare i propri sogni”.