Via Scoop.it – Med News
Programmi all’interno della scuola, specificatamente rivolti ai bambini di 6-12 anni, che educhino alla corretta alimentazione: questo è quanto dovrebbe essere fatto, secondo una recente revisione dei dati della letteratura scientifica. Il tutto per indicare la strada della migliore prevenzione: attività fisica, qualità dei cibi (anche nelle mense scolastiche), sviluppare la consapevolezza del buon cibo come materia didattica.
E se pensiamo che iniziare a dare precisi suggerimenti in così giovane età possa avere degli effetti negativi, non sembra essere questo il caso. Anzi, questo approccio dovrebbe essere stimolato, rientrando nel normale curriculum di studi di ogni bambino. Ricordando che l’obesità giovanile può poi trascinarsi all’età adulta, con conseguenti problemi psicologici, sociali e di salute pubblica.
Via summaries.cochrane.org
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