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Obiettivi comuni per una coppia che funziona

Creato il 18 dicembre 2011 da Andrea Rattacaso @rattablog2
Obiettivi comuni per una coppia che funziona Quando una coppia funziona, quasi come una logica conseguenza, si pone degli obiettivi comuni, grandi o piccoli che siano.
Oppure, se proprio vogliamo dirla in modo diverso, i partner che scelgono degli obiettivi comuni sono destinati a diventare una coppia che funziona. 
Non so quale delle due affermazioni precedenti sia la più vera ma, spero, siamo tutti d'accordo nel dire che una coppia deve avere degli obiettivi comuni se vuole avere un futuro
Tante volte infatti, nella stragrande maggioranza dei casi, due partner interrompono la relazione proprio perché ognuno vuole realizzare degli obiettivi diversi e incompatibili tra di loro. Se io volessi usare la mia vita per viaggiare e la mia ragazza volesse una famiglia e una stabilità, se ognuno vuole realizzare il proprio obiettivo, prima o poi ci lasceremo.
Oppure, se fossi un adolescente, se io volessi stare con una ragazza disinibita per fare le mie esperienze e la mia ragazza fosse timida e bigotta, non so quanto tempo durerei con lei. 
Credo che capiate quindi quanto sia importante condividere gli stessi obiettivi o, se diversi, almeno compatibili o complementari tra loro. 
Alla fine un obiettivo, un sogno, un desiderio, o chiamatelo come volete, non è altro che ciò che noi riteniamo necessario affinché possiamo essere felici. Noi cerchiamo la felicità, senza ombra di dubbio.
Anche una persona che vuole morire, o soffrire, sicuramente lo desidera perché pensa che sia un qualcosa che può migliorare ciò che ritiene importante. Se questa strategia funziona per la sofferenza, figuriamoci se non va bene per le cose veramente belle. 
Ci poniamo quindi obiettivi che possano renderci felici con la soddisfazione per noi stessi, con la sicurezza di saper affrontare gli imprevisti, con sensazioni che pensiamo che ci faranno stare bene. 
Solitamente i nostri sogni dipendono da come abbiamo vissuto: di solito desideriamo ciò che nella nostra esperienza ci è, o ci sarebbe, servito a stare bene. Logicamente, quello che pensiamo ci possa servire a stare bene dipende dal tipo di sofferenze che abbiamo vissuto, da quelle che abbiamo superato e da quelle che ancora temiamo di affrontare. 
Quando invece non abbiamo le idee precise, solitamente ci limitiamo a desiderare lo stereotipo di felicità deciso dalla società: famiglia con figli, bella casa, agio economico, ecc. È inutile dirvi che la felicità non deve essere per forza questo
Quando due persone si incontrano, decidono di stare insieme proprio perché credono che ognuno possa aiutare l'altro a raggiungere una parte del loro progetto di vita: avere accanto un compagno di viaggio, amare ed essere amati. 
Una volta realizzata questa prima parte dell'obiettivo, si continua a usare le proprie energie per trasformare la propria vita in quello che più assomiglia a ciò che ci renderà felici. 
Ed è qui che casca l'asino. 
Se in questa fase pecchiamo di egoismo, se non teniamo conto anche del nostro partner, proprio il nostro sogno per essere felici può diventare fonte di sofferenza, per noi stessi e per la persona che amiamo. 
Sinceramente non credo che ci siano obiettivi o sogni migliori di altri. Però, è importantissimo avere un progetto comune, anche il più stupido del mondo. 
Due partner che vogliono a tutti i costi scalare l'Everest sono sicuramente una coppia più vera di tante formate da partner con obiettivi molto più semplici da raggiungere, ma diversi o incompatibili. 
Se un partner vuole formare una famiglia felice: lavora, sceglie i posti dove vivere, si auto-disciplina per migliorarsi come persona, solo per realizzare questo obiettivo. 
Il fatto che l'altro partner abbia lo stesso obiettivo gli dà la consapevolezza che, realizzando il proprio sogno, lavora anche per realizzare ciò che vuole la persona amata. E la persona amata, allo stesso tempo può lavorare per realizzare il suo sogno sapendo che anche l'altro fa lo stesso. 
Non bisogna affatto sottovalutare questo aspetto perché è proprio in questi casi che i due “Io” dei partner si fondono in un solo “Noi”, diventando una squadra, dove ognuno è pilastro dell'altro. 
Essere una coppia vuol dire essere compagni di uno stesso viaggio, che quindi avrà le stesse fermata e la stessa meta: se no si hanno obiettivi almeno compatibili, non ha senso stare insieme. 
In questo caso, ricordatevi che ci si può amare anche senza essere fidanzati o sposati. Buona fortuna. Obiettivi comuni per una coppia che funziona Pagina principale

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