Oblivion

Creato il 20 aprile 2013 da Drkino

Manuale per realizzare un film di fantascienza suggestivo e accattivante, ma che verrà "dimenticato" nel giro di qualche mese

Il 2013 sembra essere l'anno della fantascienza. Basta pensare che l'inizio dell'anno è partito con Cloud Atlas (solo in parte fantascienza) Looper, The Host e nei mesi successivi ci attendono Star Trek: into darkness, After Earth, Gravity, The Congress, Pacific Rim e Elysium. Tanta carne al fuoco, a dimostrazione che questo è un genere ricco e fertile e sia i grandi studios che le piccole produzioni indipendenti colgono la palla al balzo sfornando tanti e diversi titoli. Oblivion è un progetto partito grazie alla volontà di Tom Cruise che si innamorò dello storyboard di quella che doveva essere una graphic novel dello stesso regista Joseph Kosinski. Siamo sulla terra, nell'anno 2077. Dopo una battaglia sanguinosa con gli alieni detti scavengers iniziata 60 anni prima, il pianeta è devastato e ormai invivibile. Gli esseri umani sopravvissuti sono destinati a costruirsi una nuova vita su Titano. Jack Harper (Tom Cruise), un marine insieme alla sua compagna Victoria, è ancora in missione sulla terra per controllare la manutenzione delle Hydro-Rigs, giantesche macchine che aspirano l'acqua marina del globo terrestre per riconvertirla in energia, ed evitare che gli ultimi residui di scavengers tentino di danneggiarle. Il lavoro di Jack è monitorato dal Tet, una stazione orbitante sulla terra dove si trovano gli ultimi terrestri in attesa di partire per Titano. I giorni sembrano trascorrere secondo una normale e noiosa routine, finchè un giorno, dopo un attacco degli scavengers,  Jack ritrova una cella criogenica contente una donna, anche lei superstite della razza umana e che sembra nascondere un mistero. Inutile svelare altro della trama che comunque è costellata di colpi di scena. Il film funziona, perchè la storia si dipana lentamente,  i vari dettagli che servono allo spettatore per capire il quadro dell'intera vicenda vengono centellinati in maniera oculata, riuscendo a tenere sempre desta l'attenzione. L'aspetto però che rende il film veramente coinvolgente e suggestivo è quello visivo. L'esperienza di Joseoh Kosinski nell'architettura, nell'art design e nell'uso della CGI si vede e tanto; complice l'utilizzo di fondali di paesaggi islandesi, il regista riesce a creare immagini di grande potenza espressiva. A questo si aggiunge la bravura nello scegliere collaboratori di grande talento, quali il direttore della fotografia Claudio Miranda (di recente premiato con l'oscar per la miglior fotografia di Vita di Pi) e gli M83, gruppo francese di musica elettronica, per la colonna sonora del film. La traccia sonora infatti è l'altro punto forte del film tanto è coinvolgente e originale. Dunque Oblivion è accattivante, la storia si segue con piacere, gli effetti speciali e l'art direction sono superbi, gli attori recitano con convinzione e la colonna sonora è fighissima. Siamo di fronte ad un nuovo punto di riferimento del genere? Purtroppo no, anche se il film ha tutti i tasselli al posto giusto, non ha un'idea una che si possa definire originale. Frulla insieme spunti, idee e suggestioni di oltre 40 anni di fantascienza cinematografica, in qualche punto in maniera esageratamente plateale. Tutto ciò non sarebbe neanche del tutto sbagliato, se non fosse che i film omaggiati sono tutti stra-famosi e visti e rivisti dal grande pubblico. Per carità, come già scritto prima, il film è godibilissimo e si esce dal cinema soddisfatti tutto sommato, ma è troppo derivativo e il déjà vu fa troppo spesso capolino. Poteva essere un grandissimo esempio di science fiction, invece rischia di finire ben presto nell'oblio. Del resto il film si chiama Oblivion.

CLONATO

Dr. Alan Feinstone

Regia: Joseph Kosinsky – Cast: Tom Cruise, Olga Kurylenko, Morgan Freeman, Andrea Riseborough – Paese: USA - 2013 – Durata: 126 min.


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