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Obrigada ;)

Creato il 31 marzo 2011 da Marissa1331

Obrigada ;)

Lisbona è un cielo terso, un azzurro carico, sterminato, ininterrotto che si stempera dolcemente fino a fondersi con l’acqua argentea, laggiù.

E’ una crema gialla densa e squisita che ti si attacca alle dita e che non vedi l’ora di leccare via.

Lisbona è una caravella che strizza l’occhio all’orizzonte, è lo sguardo orgoglioso di un esploratore, è una feritoia che si riempie di luce, una torre che sembra emergere dalle acque, un cannone che domina tutta la città, come se volesse tenerla al sicuro.

Obrigada ;)

E’ una massa di acqua lucente sullo sfondo, un nastro scintillante che profuma di mare solcato da gabbiani impertinenti che ti fa dimenticare di essere in riva ad un fiume.

Lisbona è una piazza affollata di gente che beve da bicchierini minuscoli e appiccicosi che celano un segreto sputato via in un nocciolo.

E’ un dedalo di viuzze strettissime e segrete che salgono e scendono e palpitano e brulicano come un cuore innamorato e inquieto.

E’ una terrazza vestita da prato, profumata d’incenso, imbevuta di risa, dove l’aperitivo più chic è quello che si beve seduti per terra, mentre il sole cala, il paesaggio si colora di rosse, le lingue si sciolgono e la musica, oh la musica, sale.

Lisbona è un tram giallo e un po’ scassato che si arrampica su improbabili salite, vola su incredibili discese, svolta coraggiosamente su binari consunti, sbuffa e fischia e sferraglia e sembra sempre essere lì lì per alzare bandiera bianca ed invece no. Ce la fa sempre.

Obrigada ;)

Lisbona è un quartiere di pirati, un labirinto di casupole minuscole che si affacciano su giardini segreti e cortili nascosti, una capoeira di mattonelle azzurre e tetti rossi e colori pastello e panni stessi e persone che chiacchierano vivacemente da porta a porta mentre si scambiano un piatto colmo di squisitezze e ti sorridono quando tu, straniero, timorosamente passi.

Lisbona è un lamento antico che sa di dolore e nostalgia, un canto melodioso ed infinitamente triste capace di far affiorare una lacrima anche negli occhi più gioiosi, è una moltitudine di gente fiera che sembra sempre guardare oltre e che cela nello sguardo una profonda malinconia ed una triste consapevolezza radicata ed ineliminabile.

Lisbona è un insegnamento.

Perché avvolta dal fado e con gli occhi colmi di quella luce abbacinante, mentre rapita non potevo far altro che tuffarmi in quel turbine di vita, persone, sapori e odori, mi sono specchiata in una vetrina e rivista in una foto. E ho sorriso a me stessa perché ho capito di non essere più la sua ragazza triste, no, ma nemmeno la tua bambola malinconica.

Perché adesso, io, sono felice.



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