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Obsploitation has landed

Creato il 30 gennaio 2014 da Theobsidianmirror
Obsploitation has landedIl grande giorno è arrivato. Obsploitation non è più solo una parola priva di significato. Obsploitation da oggi è realtà. Dapprima era solo un’idea che timidamente cercava di farsi largo nella mia testa. Un’idea che più volte ho cercato di ricacciare indietro, ma che altrettante volte riaffiorava, sempre più frequentemente, sempre più prepotentemente. Un’idea folle, un’idea che mi terrorizzava, ma che d’altro canto impietosamente mi tentava come un serpente biblico. Un’idea dapprima molto vaga, solo abbozzata, poi, a mano a mano che il tempo passava, Obsploitation ogni volta riaffiorava con qualche dettaglio in più: un tocco di colore, un pizzico di forma, una nota di carattere, un gradazione di gusto. Un mese fa, inevitabile, ho alzato bandiera bianca: Obsploitation aveva infine vinto e avrebbe avuto il suo posto nel mondo.
Ma cos’è Obsploiation? Una nuova rubrica? Nooooo! OBSPLOITATION È UN NUOVO BLOG!
Penserete che sono un pazzo! E probabilmente avete ragione, soprattutto per via della circostanza che vede il nuovo blog sorgere in uno dei periodi più critici di The Obsidian Mirror, un periodo che sta a metà tra quella che sento essere una crisi creativa e la crescente mancanza di tempo che più volte, ultimamente, ha messo a rischio la consueta programmazione del blog. Ma in uno scenario del genere, dove una persona saggia inizierebbe ad elaborare pensieri di chiusura, temporanea o definitiva, dell’attività di blogger, il sottoscritto prende una direzione esattamente contraria: apre un secondo blog!
Non so dove tutto questo mi porterà: forse ad una crisi ancora maggiore o forse, come spero, mi darà una carica ulteriori per andare avanti. Staremo a vedere.
Ma perché un secondo blog? Il motivo è presto detto: ci sono cose, di cui mi piacerebbe parlare, che non riescono a trovare spazio in questo blog. The Obsidian Mirror, qualcuno forse lo avrà notato, è tutto sommato un blog “per famiglie”. Sebbene molti in passato lo abbiano definito tetro, macabro o inquietante, tutto ciò è vero solo in apparenza (anzi, credo che spesso sia semplicemente lo sfondo nero che trae in inganno). Nel blog The Obsidian Mirror non c’è traccia né di sesso, non c’è traccia di violenza, non scorre sangue a fiumi e ho sempre tenuto lontano qualsiasi tentazione e proporre immagini crude e disturbanti. Ebbene da oggi, per coloro che hanno fame di sangue, sesso e violenza, c’è Obsploitaion, il lato borderline di Obsidian Mirror.
Ma non vi preoccupate! Nei miei intenti, Obsploitation non toglierà alcuno spazio a The Obsidian Mirror, al quale è riservato il compito fondamentale di parlare di me, dei miei progetti, della mia vita, delle mie passioni. Obspolitation è destinato a rimanere un blog di nicchia, subordinato a quello principale. Obsploitaiton, volente o nolente, non potrà che avere una frequenza di aggiornamento più lenta, in relazione alle necessità mie e a quelle del blog principale.
Ma ora basta con le chiacchere. OBSPLOITATION È QUI!

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