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Occasioni irripetibili: la vittoria del M5S a Bagheria e Patrizio Cinque sindaco

Creato il 09 giugno 2014 da Stupefatti

Occasioni irripetibili: la vittoria del M5S a Bagheria e Patrizio Cinque sindaco

Occasioni irripetibili. Il M5S fa il botto a Bagheria (1). Stravince al ballottaggio il candidato Patrizio Cinque, 28 anni, che diventa così il nuovo sindaco di Bagheria. La maggioranza consiliare e la giunta sarà tutta a cinque stelle. Patrizio Cinque avrà in mano, dunque, per quanto è possibile, gli strumenti per cambiare questo territorio. Non avrà scuse. Non si potrà giustificare in nessun modo. Avrà la maggioranza politica - i mezzi e i poteri - per fare qualcosa di inaudito e irripetibile. Lo attende un compito allucinante. Responsabilità abnormi. Ma è un'occasione, diamine, un'occasione - ripetiamolo - un'occasione inaudita e irripetibile. Gli serviranno competenza, lucidità, intelligenza e coraggio. Soprattutto coraggio. E insieme prudenza, tanta prudenza. Perchè Bagheria è una brutta gatta da pelare, una patata bollente, una palla avvelenata, un fardello, un macigno, un mostro apparentemente indomabile. Bagheria è uno dei Comuni più grossi della Sicilia, un vero e proprio punto di riferimento per tutta la provincia di Palermo. E' il Comune più indebitato di Sicilia. E' in pieno dissesto finanziario. E' - storicamente e credo pure ora - è uno dei Comuni più mafiosi d'Italia (2). E' tutto molto delicato qui. Il potere è brutale. Si va avanti a forza di minacce, intimidazioni, macchine bruciate o peggio. E quando si tratta di politica, - e di affari, e di cose grosse e rilevanti - la prassi è giocare sporco, ricattare, mettere con le spalle al muro, estenuare, fare impazzire, mettere in mezzo famiglie, parenti, amici, conoscenti. E' sempre stato tutto molto delicato qui. Adesso però arriva questo voto, per certi versi sconcertante e per certi versi prevedibile. Forse la spiegazione è: si sono mangiati tutto e ora non è rimasto più niente da promettere. E' saltato un sistema. Le fila del clientelismo non sono più serrate (3). La disciplina dell'elettorato clientelista, l'infallibilità dei pacchetti di voti, ha lasciato spazio a qualcos'altro. La vittoria del M5S è un segno che qualcosa è scappato di mano (a chi?) e che si sono aperti degli spiragli. Uno spiraglio fatale, per la vecchia politica. E ora? Ora è tutto cruciale. Tutto è fatidico. Per la vecchia politica. Per quella nuova. Per Patrizio Cinque e per tutti gli attivisti del M5S Bagheria. Per tutti i bagheresi. Per tutti gli abitanti della provincia. E per chissà quanti altri. Questo è un momento inaudito e irripetibile, per tanti motivi. Staremo a vedere, occhi bene aperti e dita incrociate.Note1) Lunedì 9 giugno 2014. Il candidato del M5S ottiene quasi il 70% delle preferenze al ballottaggio. Circa 40% l'affluenza. Leggi i risultati su La Voce di Bagheria e BagheriaNews. La video intervista de La Voce di Bagheria. Gli auguri al nuovo sindaco da parte del candidato sconfitto Daniele Vella. Qui l'articolo sul blog di Beppe Grillo. Qui l'articolo del Fatto Quotidiano. Qui l'articolo dell'Huffington Post. Leggi l'intervista di Dacia Maraini su Europa. Leggi il commento di Angelo Gargano su BagheriaNews. Su La Voce di Bagheria nomi e foto del nuovo consiglio comunale. 1-bis) Leggi lo speciale completo sulla campagna elettorale 2014 che ha portato alla vittoria del M5S a Bagheria. 

2) Sulla mafia. 31 arresti pochi giorni fa. Leggi il post di StupeFatti Blog.

3) Sul clientelismo, leggi il post di StupeFatti Blog. 

4) Un'altra lettura alla vicenda. Da tenere in considerazione. Copio e rielaboro (assai) da Mario Lio su Facebook: "Patrizio Cinque è stato usato dai vecchi partiti e gruppi di potere come l'agnello sacrificale. Con il dissesto c'è da fare un sacco di lavoro sporco, il sindaco sarà affiancato dai commissari. Aumenteranno le tasse, verranno licenziati dipendenti. Lacrime e sangue. Bagheria soffrirà. Nessuno voleva prendersi la responsabilità di fare questo lavoro sporco. Troppo impopolare, un suicidio politico. Così hanno mandato avanti il giovane, per immolarlo, sacrificarlo, ammazzarlo. Patrizio Cinque pagherà il prezzo del dissesto. Gli altri staranno a guardare e aizzeranno i cittadini contro di lui, lo additeranno come causa di tutta quella sofferenza, lacrime e sangue, aumenti delle tasse e licenziamenti. Diranno che non sa governare, che è ingenuo, inesperto e tutto quanto. Diranno che non è in grado, che fa solo danni a Bagheria. Intanto lui farà il lavoro sporco, affiancato dai commissari. Si prenderà gli insulti e gli sputi. E poi, passato l'uragano, questi altri torneranno in sella. Di nuovo lindi e puliti, lavati col sangue di Patrizio Cinque". E' una chiave di lettura molto realistica. Questa potrebbe essere stata la tattica del centrodestra e di parte del centrosinistra. Ora tocca a Patrizio Cinque, e gruppo dirigente, a non diventare agnello sacrificale. Certo, ci vogliono km di pelo sullo stomaco.  Ma la politica è (anche) questa. Staremo a vedere. 

5) Un'importante analisi di Bagheria Città Futura, che focalizza la sindacatura di Patrizio Cinque nella storia degli ultimi decenni, dopo tre amministrazioni sciolte per mafia (Lo Bue, Valentino e Fricano), una durata cinque anni (Sciortino) e un'altra mozzata a metà dalla sfiducia (Lo Meo). Leggi tutto qui. 

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