“Fa male l’uomo nel suo possibile percorso spirituale di felicità!”
Fa male rendersi conto di essere sempre fuori tempo; come se in pista si stesse ballando uno sfrenato rock’n’ roll e tu, invece, stessi squallidamente interpretando “Il Lago dei Cigni”.
Tutti ti guardano esterrefatti, quasi inorriditi nel constatare che tu, fino a poco tempo fa perfetta ballerina, ti sia trasformata in Bibendum (al secolo l’omino della Michelin)!
Ma cosa puoi farci? Proprio non ci riesci a tornare in pista e a muoverti come facevi prima.
Forse perchè qualcosa è cambiato, qualcosa di così piccolo per gli altri, ma così grande per te, che rimani paralizzata e vedi i tuoi amici allontanarsi sempre più.
E allora decidi di intraprendere il tuo viaggio da sola, o forse di essere trascinata alla deriva, come un insignificante pezzo di carta dopo la bufera; o forse ti lasci trasportare leggera ed incoscente dal vento, come in primavera…
Qualunque modalità tu scelga, verrai trascinata dall’inesorabile passare del tempo; il giorno e la notte passeranno senza chiederti il permesso e tu man mano ti assopirai senza neanche rendertene conto.
Ma poi, ad un tratto, qualcosa cambia e la tua ruota riprende a girare, ma forse troppo velocemente. Ti giri e vedi i tuoi amici, quelli che ti avevano abbandonata, ma tu non riesci a fermarti e ti sentirai rimproverare per averli abbandonati, perchè la colpa è tua che vuoi fare tutto da sola!!
Ed ora che la ruota sembra aver rallentato ti chiedi cosa fare: cercare di invertire la rotta e tornare al passo dei tuoi amici o andare avanti?