Parliamo di un nostro 'cavallo di battaglia' da anni e anni: il semaforo del prepotente. Cosa è? Non è altro che il semaforo ripetitore, previsto ma non obbligatorio nel Codice della Strada, che viene piazzato oltre l'incrocio, dall'altra parte dell'intersezione. Può essere considerato un orpello per aumentare la sicurezza e la visibilità e magari a servizio di chi, in prima fila, non visualizza bene la luce semaforica sopra di lui. Questo orpello, però, a Roma viene come di consueto strumentalizzato e preso in ostaggio da prepotenti, furbi, cafoni.
La domanda è: perché quando attraversate le strisce incontrate spesso auto e ancor più spesso motorini sulle strisce tanto da dovervi fare lo slalom? Perché, addirittura, trovate auto e motorini oltre le strisce, in modo che se avete un passeggino o una carrozzella il malcapitato occupante si trova perfettamente a livello degli scappamenti dei suv o degli sguderoni di turno? Questo succede semplicemente perché a Roma chi supera la linea di stop del semaforo ne ha quasi sempre uno a sua disposizione anche dopo, oltre l'incrocio. Basta dunque traguardare quello e si è perfettamente aggiornati su quando è verde, partendo per primi in sgommata, autentica ragione di vita di una buona percentuale di nostri concittadini.
Perché ne riparliamo ora dopo averne parlato diffusamente in passato con tanto di video che vi consigliamo di vedere? Semplice: perché in questi mesi molte luci semaforiche romane sono state sostituite da apparecchi a led. Una grandiosa operazione che ha finalmente portato semafori più moderni e visibili (anche di giorno) oltre che meno onerosi in termini di consumo. Ebbene si è finalmente colto l'occasione di tutto questo per eliminare i semafori ripetitori? Praticamente no. Qualche volta si, ma quasi mai. Molti semafori ripetitori sono stati lasciati al loro posto.
E' assurdo perché i semafori ripetitori costano un sacco di soldi, incitano a comportamenti antisociali e contribuiscono a rendere la vita impossibile a pedoni, anziani, mamme con bambini, disabili. Eliminarli migliora la qualità della vita di tutti e umilia i cafoni di turno che dovessero continuare a superare lo stop con il rosso: si ritroveranno nella classica condizione sfigata di quelli che, avendo superato tutti ed essendosi posizionati in mezzo alla strada, si trovano strombazzati da quelli dietro perché il verde è scattato ma non lo hanno visto. E dunque smetteranno ben presto.Considerando che a Roma si metterà mano ai semafori tra altri 40 o 50 anni, significa che abbiamo perso una enorme occasione per fare un'operazione non solo a costo zero, ma a guadagno netto per il Comune (meno luci semaforiche da mantenere, meno costi di bolletta elettrica) e utilissima per raddrizzare un po' il comportamento dei cittadini.