Un’idea innovativa e improntata al risparmio energetico: utilizzare un semplice paio di occhiali da sole per accumulare l’energia ricavata dal sole. Le asticelle delle quali sono composti questi occhiali speciali integrano al loro interno dei pannelli solari, in grado di catturare l’energia proveniente dal sole che potrà essere impiegata in un secondo momento per la carica dei più moderni dispositivi tecnologici.
Ray-ban è uno dei brand di occhiali da sole più conosciuto al mondo, con uno stile sempre elegante nel tempo e con un successo che si mantiene sempre costante di generazioni in generazione. Questa volta però non si tratta di evidenziare lo stile di un particolare modello o di una specifica collezione, ma di sottolineare un progetto innovativo e originale, sperimentato proprio su un paio di occhiali a marchio Ray-Ban.
L’idea arriva da una coppia di designer, Sayalee Kalustar e Ramiro Ramirez, che ha messo a punto un metodo molto innovativo progettando e integrando proprio all’interno dei celebri Ray-Ban un dispositivo di pannelli solari con l’obiettivo di produrre e accumulare l’energia necessaria per piccole azioni quotidiane.
L’oggetto in questione si chiama Shada Shades e a prima vista sembra trattarsi di un comunissimo paio di occhiali da sole. L’unica differenza è che, all’interno delle asticelle degli occhiali, sono presenti dei pannelli solari in grado di funzionare producendo energia con la semplice esposizione al sole. Insomma, parliamo di veri e propri occhiali con pannelli solari.
Così, questo particolare paio di occhiali da sole funziona un po’ come se si trattasse di una batteria, in grado di accumulare l’energia necessaria, da utilizzare in un secondo momento per svolgere piccole azioni quotidiane, come caricare il cellulare, il tablet e qualsiasi altro dispositivo tecnologico munito di attacco usb.
Le asticelle degli occhiali con pannelli solari, che uniscono tra loro le lenti sono infatti rimuovibili e basterà staccarle fisicamente dagli occhiali e inserire la loro estremità esterna, quella direttamente a contatto con le lenti, all’interno della presa dello smartphone o del tablet per ricaricarne la batteria facendo a meno del classico caricatore.
L’operazione risulta particolarmente utile soprattutto quando si è fuori casa perché si avrebbe così la possibilità di disporre un carica batterie sempre pronto all’utilizzo. Unica condizione necessaria per l’uso, ovviamente, è la presenza del sole.