Mi era già capitato di accorgermi che a Infostrada facessero i furbi… o meglio gli gnorri. Un paio di anni fa, quando in tv pubblicizzavano l’ADSL vera 20 mega per tutti i nuovi abbonati, mi era venuto un dubbio… “non è che anche io, vecchio abbonato, posso usufruire dello stesso trattamento riservato ai nuovi?“.
Cercando in rete tra i forum di settore avevo scoperto che in realtà era previsto il passaggio gratuito dal piano 8 mega al piano 20 mega per tutti i clienti adsl, ma che questo passaggio non era automatico, ma bensì a richiesta. Se infatti non ci si attivava attraverso il servizio clienti la linea adsl rimaneva bloccata a 8. Così con una semplice chiamata, con le ordinarie attese, ho ottenuto gratuitamente l’aumento della velocità che, anche se non raggiunge i teorici 20 mega, è sensibilmente migliorata rispetto a prima.
A quel punto avevo avvertito anche Leorol che addirittura pagava 3 euro in più al mese per avere la linea più veloce quando ormai l’opzione era diventata gratis per tutti. Anche lui, rinegoziando l’offerta pagando una piccola, nemmeno tanto, penalità per il cambio di piano ha potuto evitare di sganciare di più per una cosa gratuita per tutti.
Questa è storia, ma adesso ci risiamo. Con le classiche modifiche unilaterali di contratto, scritte in corsivo e a carattere 2, mi sono ritrovato addebitati in bolletta costi per servizi non da me richiesti.
A Vlao i conti non portano!
Se siete clienti Infostrada date un occhiata alle ultime bollette anche voi, dovreste avere un addebito di circa due euro (1,64 + IVA per la precisione) per il servizio InVista, l’utilissimo servizio che vi permetterebbe di vedere dal vostro telefono di casa il numero del chiamante, sempre che abbiate un telefono in grado di visualizzarlo un numero, altrimenti pagate e basta.
In più, se non bastasse, potete vedervi addebitato anche un costo (0,49 + IVA) per ricevere, abbinato al conto telefonico, anche l’elenco dettagliato delle chiamate ricevute e effettuate relative al vostro numero. Informazioni magari anche utili, ma che sappiate avete comunque a disposizione online gratuitamente entrando nell’area clienti.
Certo, direte voi, sono solo una manciata di euro, ma moltiplicateli un po’ per tutti i clienti e per tutte le mensilità e immaginatevi quanto fatturato si possa creare con una piccola, ingannevole, modifica contrattuale. Tutto di guadagnato per Wind dato che solo una minima parte di clienti parsimoniosi come me si sbatterà per disattivare il tutto tramite il 155 e i suoi odiosi messaggi automatici.
Auguriamoci che i soldi recuperati con queste pratiche truffaldine siano investiti nel miglioramento dei servizi, ma è sempre più probabile che vengano invece intascati punto e basta, perciò io ho disabilitato il tutto per non foraggiare Infostrada senza motivo… voi invece fate un po’ come vi pare…