Occhio, ragazzi, occhio

La disciplina è tutto, fuori e dentro dal campo. L'ala dei Sale Sharks e della nazionale inglese Mark Cueto ha ricevuto una squalifica di nove settimane per "making contact with the eye or eye area" durante la partita con i Northampton Saints, ai danni della seconda linea Christian Day. La squalifica per il trequarti è stata decisa ieri, ma è praticamente in vigore dallo scorso 4 aprile, data in cui il club di appartenenza ha deciso di sospenderlo per sei settimane come provvedimento disciplinare interno. 
Il rischio per Cueto era di rimanere lontano dai campi addirittura per 18 settimane, ma la Rugby Football Union ha dimezzato la sanzione dopo che il giocatore stesso ha chiesto scusa per l'accaduto, in modo convincente secondo chi era chiamato a giudicare il gesto. Fatti i calcoli, Cueto sarà disponibile per il warm-up Test dell'Inghilterra ad agosto in vista dei Mondiali di settembre che per la truppa di coach Martin Johnson inizieranno ufficialmente il 10, contro l'Argentina.
Nel frattempo la RFU non si è limitata a bannare Cueto: ha fatto la predica anche all'estremo dei Saints, Ben Foden per i fatti ormai noti accaduti nelle prime ore del mattino dello scorso 28 marzo, quando il giocatore è stato fermato dalla polizia dopo un'accesa discussione con un tassista londinese. Jeff Blackett, disciplinary chief della federazione inglese, ha raccontato di aver incontrato lunedì pomeriggio Foden e di averlo messo in guardia sulla sua condotta futura. Foden ha abbassato la testa, chiesto scusa e accettato di donare una somma in beneficenza, che non fa mai male.