Occorre attendere gli eventi
Si salvano dalle vendite Du Pont e Walt Disney. A picco i petroliferi, male anche Caterpillar e la solita IBM. Sul Nasdaq crolla Priceline.com.
Wall Street termina con un ribasso, ma anche la seduta odierna lascia parecchi dubbi. Giornata priva di dati macro, ma condizionata da due eventi importanti, le nuove stime sulla crescita globale da parte dell’OCSE e il discorso del Presidente della Fed di Boston, Eric Rosengren.
L’OCSE ha rivisto al ribasso le previsioni sul Pil globale nell’anno in corso, l’indicatore più evidente del rallentamento è il commercio la cui crescita, a livello internazionale, è davvero insignificante (+2%), un valore che normalmente si riscontra nelle fasi recessive.
Non arrivavano buone notizie (per i mercati azionari) nemmeno dal discorso tenuto dal Presidente della Fed di Boston che ha indicato il mese di dicembre come un buon periodo per iniziare ad aumentare i tassi negli Stati Uniti.
Insomma, forse, ma dico forse, ci siamo.
E Wall Street come ha reagito? Per le prime due ore di contrattazione si sono viste solo vendite, successivamente si è innescata una fase laterale, quindi un ottimo recupero che però si è fermato quando mancavano dodici minuti alla campanella.
Ma ancora una volta ha dato la sensazione di essere “guidato” da mani forti che non vogliono si inneschi nessuna fase ribassista, semmai un ritracciamento e neppure troppo marcato.
Dow Jones (-1,00%) fin dall’apertura sono sempre rimaste in territorio positivo Du Pont (+1,00%) la cui crescita, da inizio ottobre, è senza tentennamenti, e Walt Disney (+0,65%) un altro titolo che da oltre un mese è in una straordinaria fase positiva.
Sul fondo Exxon (-2,98%), preoccupante anche il calo di Caterpillar (-2,64%), mentre è proprio senza fine il crollo di IBM (-2,13%), per trovare quotazioni così basse dobbiamo tornare all’ottobre 2010.
S&P500 (-0,98%) c’è un indiscusso protagonista, si tratta di Norfolk Southern (+10,96%) dopo che, si vocifera, possa presto arrivare una offerta di acquisto da parte della concorrente Canadian Pacific Railway. Rimbalzano Exelon Corp (+2,56%) e Southern Company (+0,99%).
Crolla Priceline.com (-9,57%) dopo la trimestrale, in calo anche il biotecnologico Celgene (-2,28%) e il petrolifero Conocophillips (-2,03%).
Nasdaq (-1,01%) tre titoli del comparto biotech sul podio: Incyte Corp. (+5,64%), Vertex Pharma (+0,75%) e Mylan (+0,40%)
Torna a scendere Wynn Resorts (-7,89%), nuovo minimo dell’anno per Vimpelcom (-4,55%) ed ennesimo ribasso anche per Micron Technology (-3,71%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro