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OccupyWallstreet, la disuguaglianza tra il 99 e l’1%

Creato il 30 ottobre 2013 da Capiredavverolacrisi @Capiredavvero

Ricordate il movimento #Occupywallstreet?

Alla base del movimento c’era la protesta contro la sbilanciata distribuzione della ricchezza negli USA, concentrata nell’1% della finanza. Lo slogan: “Noi siamo il 99%” è diventato famoso ed ha ricoperto un ruolo centrale nelle ultime presidenziali americane. Consigliamo la visione di questo video per Capire a che punto sia giunto oggi il livello di disuguaglianza sociale negli Stati Uniti.

Il video è in inglese, per chi non dovesse capire la lingua abbiamo fatto un breve riassunto qui sotto:

Un professore di economia di Harvard ha condotto un sondaggio su 5.000 cittadini americani, chiedendo come secondo loro la richezza sia distribuita negli Stati Uniti. Per favorire le risposte l’intera popolazione è stata divisa in 5 categorie:

  • il 20% dei più poveri
  • il 20% della bassa classe media
  • il 20% della classe media
  • il 20% dell’alta classe media
  • il 20% dei più ricchi

Inizialmente è stato chiesto loro come pensassero che la richezza sia distribuita negli USA, in un secondo tempo come pensassero che la ricchezza dovesse essere idealmente distribuita negli USA, infine il terzo grafico mostra come in realtà la ricchezza è distribuita negli USA.

Le conclusioni sono piuttosto chiare, nella realtà il 40% degli americani più poveri, le prime due categorie, non possiedono praticamente nessuna forma di ricchezza, mentre l’1% dei più ricchi possiede più di quello che l’intero 20% dei più ricchi dovrebbe possedere secondo gli intervistati.

Nella seconda parte il video riduce la popolazione degli USA, 311 milioni di abitanti, a un gruppo rappresentativo di 100 persone, per poi ridistribuire la richezza prodotta dal Paese, 54 trillioni di dollari, tra questi 100 cittadini. Passando da una divisione socialista della richezza, che il video stesso riconosce come non funzionale, vengono applicati i tre grafici descritti sopra: prima la distribuzione ideale, poi quella percepita ed infine quella reale.

Il risultato finale è che l’1% più ricco della popolazione americana possiede il 40% della richezza prodotta nel Paese, l’80% della popolazione possiede il 7% della ricchezza. Il video non mette in dubbio che in molti casi la maggior ricchezza sia stata guadagnata con merito, ma pone il quesito, legittimo, se sia davvero credibile pensare che un qualunque amministratore delegato lavori 380 volte più duramente di un impiegato medio e che quest’ultimo debba lavorare un mese per guadagnare quello che il primo guadagna in un’ora.

Il video non richede  nè una maggior distribuzione della ricchezza nè tantomeno una redistribuzione socialista, quello che chiede è che i cittadini realizzino che la realtà è molto lontana da quella che credono che sia.


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