Eccovi alcuni dei punti più interessanti dell’intervista condatta dal giornalista Ben Gilbert di Engadget a Palmer Luckey, inventr durante il CES 2015, l’evento dedicato all’elettronica che si sta tenendo proprio in questi giorni a Las Vegas.
Ben Gilbert: Cosa ci si deve aspettare da Oculs VR per il 2015?
Palmer Luckey: Una domanda difficile. Questa è la prima che mostriamo il Crescent Bay in modo più “significativo” al pubblico. Stiamo provando a mostrare alle persone quanto siamo arrivati lontano, e crediamo che il Crescent Bay sia un buon esempio di ciò che deve essere un dispositivo per la realtà virtuale destinato al pubblico.
Ben: Ci sono alcune differenze con il DK2, come l’audio integrato e la maggiore ergonomia. È decisamente più comodo del DK2, pare più simile al Gear VR da questo punto di vista…
Palmer : È più leggero del Gear VR.
Ben: Addirittura più leggero! E il Gear VR è già piuttosto leggero e comodo.
Palmer : Si, abbiamo cambiato molte cose per quanto riguarada l’ergonomia rispetto al DK1 e al DK2.
Ben: Ok, ad ogni modo, volevo chiedere alcune cose. È la prima volta che uso il Crescent Bay, ma devo dire che la risoluzione sembra simile a quella del DK2…Lo schermo sembra migliore col Gear VR, ma questo prodotto ha molte più opzioni. Ha il positional tracking, l’audio spaziale integrato…
Palmer : …e un framerate molto più elevato.
Ben: …esatto. Ciò che voglio dire, è che nel complesso riesce comunque a regalare un’esperienza migliore.
Palmer : Hai provato le nuove demo?
Ben: Sì, è l’audio spaziale era fantastico. L’audio spaziale è una cosa incredibile. Se un rumore riprodotto deve provenire da una determinata direzione, lo si sente proprio come se provenisse da quella direzione.
Palmer : L’audio spaziale non è un concetto nuovo, ma è stato molto difficile da applicare a qualcuno che sta seduto di fronte a uno schermo. Non ci sono molti altri dispositivi in grado di fare ciò, azzerderei a dire che il Crescent Bay ha l’audio migliore di qualunque altro dispositivo attualmente disponibile.
Ben: L’altra grande novità è stato il positional tracking migliorato. Il Crescent Bay ha una telecamera diversa rispetto a quella del DK2, che ti permette una libertà di movimento molto maggiore rispetto a prima.
Palmer : Sì, un fattore importante è la telecamera che ha una capacità di tracciamento del volume molto più avanzata. L’altra sono i sensori posizionati anche sul retro dello strap che sostiene il visore. Queste due componenti assieme permettono di compiere qualsiasi azione e di riprodurla.
Ben: Si tratta sicuramente di feature rilevanti. Il problema fondamentale è che c’è ancora il filo che intralcia l’utente. Durante la mia prova ho avuto la fortuna di avere vicino a me qualcuno che lo tenesse in modo che non mi ostacolasse mentre mi muovevo. Come risolverete questo problema? Può sembrare una sciocchezza, ma credo che quando ci si vuole muovere liberamente possa rappresentare un grosso ostacolo.
Palmer : Si tratta sicuramente di un upgrade necessario, ma la stessa cosa si può dire dei telefoni. Ovviamente sono diventati molto più comodi e utili dopo che si sono liberati dei fili, ma lo erano comunque anche prima. Ad ogni modo ci vorrà un po’ prima di poter aggiungere una trasmissione “wireless” al dispositivo, qualcosa di simile a quanto già visto col Gearv VR. Comunque ribadisco, Oculus Rift è progettato per essere utilizzato principalmente da seduti.
Ben: Capito. Comunque, una cosa che davvero mi piace del Gear VR è lo schermo. Quando l’ho provato ho pensato “Santo cielo! Forse la VR ha davvero bisogno di schermi 4K o 8K per rendere l’esperienza realistica.”
Palmer : Sì, credo che nessuno lo possa negare, c’è bisogno di risoluzioni molto alte per godere al meglio della realtà virtuale, anche il 4K non basta per non far vedere i pixel, credo ci sia bisogno almeno di 8K per occhio.
Ben: Un’altra questione è l’angolo della visuale…
Palmer : Non posso dire di no, si tratta di un punto molto delicato. Vorrei dirti che abbiamo risolto tutti i problemi ma…non posso!
Ben: Ma come farete? Non posso fare a meno di immaginare un grosso schermo curvo che va da orecchio a orecchio, ma onestamente non saprei…
Palmer : È complicato, e la fantascienza ha probabilmente instillato un’idea sbagliata della realtà virtuale sotto questo punto di vista. Ci vorrebbero delle lenti grandissime per riprodurre fedelmente il campo visivo.
Ben: Credo di aver già fatto questa domanda in precedenza ma…Quando vedremo Oculus Rift sul mercato?
Palmer : Al momento non ho nulla da dichiarare, ma pensate, siamo entrati nel settore da due anni e mezzo e abbiamo reso disponibili ben due prodotti…Vedremo cosa succederà.