Il FIAMI, Fondo Integrazione Assistenza Malattie e Infortuni, nasce negli anni sessanta come associazione senza fini di lucro fra i dipendenti dei vari stabilimenti del Gruppo Montedison dislocati nel centro nord: Bussi, Cengio, Ferrara, Mantova,P.to Marghera, Priolo, Spinetta Marengo, Valledossola e Vado Ligure. In quest’ultimo sito, dopo il passaggio da APE a Vitrofil, si rese necessario riscrivere lo statuto per via del cambio della ragione sociale.
Lo scopo del fondo è di tutelare il socio , operaio o impiegato, versandogli integrazioni al trattamento corrisposto dagli enti pubblici nei casi di malattia e infortunio; ovvero: in caso di questi due eventi, il fondo integra, se l’assenza di lavoro si prolunga oltre il limite contrattuale, la parte decurtata dello stipendio, prendendo come riferimento la paga base. Inoltre elargisce al socio e ai suoi familiari a carico, piccoli rimborsi per ticket di prestazioni mediche e di laboratorio. Il fondo era formato dalla quota mensile, trattenuta dallo stipendio (0,4% conting.+paga base), del socio e di eventuali suoi famigliari a carico, e veniva versata su un c/c intestato al fondo stesso.
Nel sito lavorativo di Vado Ligure, durante l’appartenenza alla Montedison, il fondo poteva anche contare su piccoli contributi dell’azienda e del monte ore del Consiglio di Fabbrica. Pasando poi a Saint Gobain e, in seguito, a OCV, rimaneva solo il sostentamento del socio. Anche in questo caso l’OCV di Vado Ligure è sempre riuscito ad aiutare gli aderenti al fondo. E’ da ricordare che, tutte le cariche in seno al Consiglio Direttivo erano gratuite; la cancelleria era messa a disposizione dall’azienda. Ora con la chiusura del sito lavorativo, il fondo non ha più scopo di esistere e la giacenza viene data, come da statuto e legislazione italiana, ad un ente con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità.
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