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Odio gli artisti della domenica!

Creato il 06 febbraio 2013 da Frank_romantico @Combinazione_C
 Odio gli artisti della domenica!
Se c'è una cosa che davvero non riesco a sopportare sono quelli che arrivano e dicono "adesso scendo in campo io e vi faccio vedere come si fa...". A fare cosa dipende dall'individuo, dalla sua passione del momento e dai suoi interessi personali. Può trattarsi di politica (ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente voluto), di musica, cinema o letteratura. Ma anche di ceramica, taglio e cucito, psicoterapia e tante altre cose. Non importa. E' l'essenza del discorso quella che conta.
Ecco, io davvero quelle persone lì non le sopporto. Quelle che si definiscono registi, scrittori o quant'altro e hanno appena iniziato, non sanno come si fa ma pensano già di sapere tutto. Io, che scrivo da più di dieci anni e qualcosa di piccolo l'ho pure fatta, non riesco ancora a usare la parola scrittore nei miei confronti - a meno che non voglia darmi un tono con qualche donzella - e la stessa cosa vale per gente che conosco, in grado di far arrossire chi di questo titolo si è appropriato senza sapere neanche cosa voglia dire. Esseri amorfi privi di background e di gavetta. Ogni volta che penso a individui del genere mi viene in mente Faletti, il tanto osannato Faletti, che ora si veste di cardigan e disquisisce di letteratura. Siamo in democrazia, a qualcuno sarà pure piaciuto ma cavolo, a me questa sembra solo finzione. Ma ce ne sono tante nascoste nel sottobosco, di persone così. Emeriti sconosciuti che perseguitano amici e conoscenti con un "io sono" che fa un po' ridere.
Oppure penso a chi prende in mano una macchina da presa e si mette in testa di dirigere un film. Non che ci sia qualcosa di male, figuriamoci, ma una cosa è volerlo fare - e farlo - e un'altra è il saperlo. Magari sei un prodigio o hai culo, il progetto alla fine riesce ed è persino curato, ma non vuol dire niente. Perchè di registi con le palle è pieno il mondo e a quella cosa loro hanno dedicato anni, soldi e fatica, solo che nessuno li conosce.  Odio gli artisti della domenica!Nella musica poi, con sta storia che chiunque può farla e chiunque la faccia meriti rispetto, ci hanno fondato persino un genere e un movimento. Ci sono nati e cresciuti gruppi, personaggi, veri e propri fenomeni di massa. Ma la differenza tra uno che prende in mano una chitarra per la prima volta e si definisce musicista senza saper fare il giro di do e un altro che quello strumento lo conosce, lo suona e lo ama c'è, e non si tratta solo di bravura o di fama. Si tratta di qualcosa di più intimo. Sta nel fatto che io senza scrittura non esisto e che nel farlo cerco di crescere e imparare, al di là del risultato. Sta nel fatto che quando scopri qualcosa che ti fa stare bene, ma veramente bene, ti ci aggrappi con tutto te stesso e per te stesso, prima di tutto. Gli altri: il pubblico, i lettori, gli spettatori, vengono dopo, magari quando è il momento, magari quando lo vuole il caso. Quindi perdonatemi ma non ci riesco, non li sopporto proprio questi artisti della domenica, sgrammaticati, stonati e privi di gusto estetico, che quando troveranno qualcosa di meglio (per loro) abbandoneranno il vecchio per il nuovo senza starci nemmeno tanto a pensare. Quelli che vogliono tutto, qualsiasi cosa sia, e preferiscono trovare tanti appellativi inutili per definirsi invece di "essere", nel bene e nel male.
Odio gli artisti della domenica!
Detto questo, vi lascio con un regalo: è una canzone di un'artista che non dirà molto ai più. Non centra con questo post, però ve la volevo regalare lo stesso:


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