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.....of the dead. infiniti zombie in infinite combinazioni.

Creato il 20 ottobre 2015 da Nickparisi
La Notte dei Morti Viventi è probabilmente uno dei film più citati della Storia del Cinema, e non mi riferisco solo al genere Horror.
Nel mondo solo Il Padrino riesce a battere il film del debutto di George A. Romero in quanto ad influenza, citazioni, fama, parodie, longevità e quant'altro.
Eppure, come sappiamo il piccolo film di Romero fu una produzione piccola, non certo amatoriale ma realizzata la risparmio coinvolgendo amici e familiari che però non portò almeno inizialmente molta fortuna ad alcuni dei suoi "padri"
Infatti oltre a Romero, la primogenitura della pellicola va riconosciuta anche al suo socio Russ Streiner, allo sceneggiatore John A. Russo e molti altri.
Tutti noi appassionati pensiamo di conoscere tutto riguardo a quello e agli altri film di Romero, con e sugli zombie
Eppure sbagliamo, perché sorprese ne escono sempre ad ogni nuova visione.
Eccone alcune.

.....OF THE DEAD. INFINITI ZOMBIE IN INFINITE COMBINAZIONI.

Alcuni dei "morti viventi"all'attacco!
Al centro anche la madre di Russel Streiner

- IL NOME DELLA COSA.
Inizialmente sarebbe dovuto essere della partita anche Tom Savini che, desideroso di intraprendere una carriera come attore, aveva contattato il suo vecchio amico George Romero, quest'ultimo invece, conoscendo la bravura di Savini nel plasmare la materia gli aveva affidato il comparto degli effetti speciali
Purtroppo però poco dopo Savini ricevette la cartolina per il Vietnam e non se ne fece niente.
Perfino il titolo non venne trovato subito, finendo per subire molte variazioni. Infinite furono le diciture ipotizzate, dall'iniziale Night of Anubis fino a Night of the Flesh Eaters (cambiato solo sul finire della lavorazione perché troppo simile a quello di un altro film appena uscito ) al punto che gli autori mentre stavano girando avevano preso l'abitudine di definire la "roba che stavano girando" con l'appellativo di Monster Flick.
Cioè il "Filmetto sul Mostro"
- BILL HINZMAN ( 1936- 2012)

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Bill Hinzman nel 1968 in
Night of the Living Dead 

Il primo zombie, lo "zombie del cimitero", quello che dà il via all'incubo ha il volto di Bill Hinzman.
Per la verità Hinzman non era nemmeno un attore, la sua vera occupazione, il suo vero mestiere era quello di fotografo di scena e tecnico delle luci. Sotto quella veste aveva cominciato a lavorare già a partire dal 1961 per la Latent Image, la casa di produzione fondata da George A. Romero e Russel Streiner.
Per anni, fino alla fatidica svolta del 1968, la Latent aveva prodotto zuccherosi spot pubblicitari, ma quando fu il momento di girare il loro primo film completo  fu a lui che pensarono per interpretare il ruolo del morto vivente che ammazza il personaggio di Johnny ( interpretato proprio da Russ Streiner).
La spiegazione ufficiale, non certamente elegante,  fu che serviva una persona che avesse il volto e l'aspetto di un vero morto.
Ad ogni modo l'attore accettò ed alla fine il suo rimase uno dei volti più riconoscibili di tutta la pellicola.
Al punto che quando  nel 1998 lo sceneggiatore John A. Russo decise di girare assieme a quel mestierante di Scott Vladimir Licina delle scene aggiuntive per la controversa edizione del trentennale di Night of the Living Dead, Hizman fu l'unico degli attori originali chiamato a interpretare il nuovo footage. (1)
Ovviamente il ruolo assegnatogli fu nuovamente quello dello zombie del cimitero .
Gli anni erano passati e si vedeva.
Sopratutto si notava chiaramente la differenza tra le scene in cui compariva un giovanile Hinzman e quelle in cui compariva lo stesso decisamente più attempato, ma Hinzman si lasciò convincere e recitò tutte le scene, perfino le più faticose con passione.

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Bill Hinzman nel 1998 durante una pausa nelle riprese de:
Night of the Living Dead- 30 th Anniversay Edition

Dopotutto,  quel film cambiò la vita di Bill Hinzman molto più di quanto fece a molti altri interpreti: Hinzman immediatamente dopo divenne regista e produttore, più raramente lavorò come attore e sempre per film horror

- JOSEPHINE STREINER  (1918- 2012)
Samuel William " Bill" Hinzman è morto di cancro il 5 febbraio del 2012, per combinazione in quello stesso giorno è morta anche un'altra interprete del film.
Sempre nelle vesti di zombie.
Si trattava di Josephine Streiner.
Nemmeno lei era un'attrice, però si dava il caso che fosse la madre di Russell Streiner e si sa che i figli sò piezz 'e core.
Di conseguenza la non più giovanissima signora (era nata nel 1918) accettò di aiutare il proprio pargolo interpretando uno dei morti viventi che assediano la casa dove si erano asserragliati i protagonisti del film.

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Josephine Streiner in una scena di
Night of the Living Dead

La signora Streiner è stata l'attrice con l'età più alta a comparire nel film.
Tra le altre cose, la donna era la vera proprietaria della macchina utilizzata dai personaggi di John ( interpretato, come sapete, dal figlio Russell ) e di Barbara e poi distrutta nelle prime scene del film.
Cosa non si farebbe per aiutare la famigghia , vero?
- LA DIETA DEGLI MORTI VIVENTI.
Night of the living Dead fu veramente una pellicola prodotta con pochi mezzi; i finanziatori maggiori in tutto furono tre: i primi due furono Karl Hardman e Marilyn Eastman che nel film interpretano rispettivamente le parti del pavido Ben Cooper e di sua moglie Helen
Il terzo fu un macellaio di Evans City.
Il suo compito maggiore fu quello di fornire la carne che gli zombi avrebbero dovuto mordere e mangiare durante le riprese.
Sul set vennero quindi fornite a profusione interiora d'agnello e prosciutto di maiale, solo che -sempre per esigenze sceniche- per simulare il sangue tutti i pezzi di carne cruda ( molti dei quali stavano anche cominciando ad andare a male) vennero completamente innaffiati di sciroppo al cioccolato.
Provate a pensare a tutte le volte che avete visto il film, provate a ricordare alle scene che vi hanno più spaventato, pensate a tutti quei morti viventi che vi hanno angosciato, ai loro sguardi vacui e minacciosi.
Pensate adesso che tutte quelle scene magiche, quasi oniriche altro non erano che il risultato, anzi il prodotto delle espressioni disgustate delle comparse per quello che erano costrette a mangiare durante le riprese
La cosa acquista un senso diverso, vero?

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Secondo me subito dopo questi attori sono diventati vegetariani

Alla fine della lavorazione tutte le comparse che avevano impersonato il ruolo dei resuscitati cannibali vennero ricompensate con la paga simbolica di un dollaro e con una t shirt celebrativa.
E di un piccolo posto nella storia, visto che molti di loro ancora sbarcano il lunario come ospiti presso le varie convention e raduni di horror- fans
- DI REMAKE E DI OSPITI INASPETTATI.
Cambiano i tempi, ma non cambiano certe dinamiche.
Nel 1990 gli ex giovani di belle speranze ci riprovano.
Viene approntato un remake del capolavoro di Romero, lo scopo, come dichiarato più volte, dagli stessi John A. Russo e Russel Streiner era quello di farci finalmente un po di soldi sopra.
Come sceneggiatura viene riutilizzata quasi totalmente la partitura originale del '68, con degli adattamenti allo spirito dei tempi.
Cambia anche il regista, Romero preferisce infatti  lasciare le redini della regia a Tom Savini che, inizialmente, era stato cooptato per occuparsi degli effetti speciali. Savini alla sua prima -ed unica- regia se la caverà anche bene, ma durante tutto il tempo non farà altro che litigare con i produttori della 21 st Century Film Corporation rei secondo lui di avergli bocciato la maggioranza delle sue idee.
Una volta che il film esce non si dimostra poi un gran successo, al punto che solo in anni recenti è riuscito ad  assurgere allo status di "classico".
Certo, vengono coinvolti quasi molti di coloro che avevano partecipato al film del 1968: Russel Streiner stavolta veste i panni dello Sceriffo McClelland; Bill Cardille ( ne ho parlato QUI e QUI ) in un breve cameo riprende il suo ruolo da cronista.

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Cardille e Streiner

In più, tra gli elementi di novità, vanno segnalate le ottime interpretazioni dell'icona horror Tony Todd nel ruolo di Ben e quella della splendida Patricia Tallman che (finalmente) crea una Barbara meno passiva e vera protagonista della pellicola.
Però queste sono le cose che già conosciamo.
Le vere sorprese si notano solo cercandole. Solo grattando in profondità.
Perché anche in questo caso ci sono alcune  comparse di lusso.
Infatti, tra i "morti viventi" del film si riconoscono alcune icone del genere horror, date una occhiata all'immagine qua sotto: lo "zombie" pelato al centro dell'immagine è il cartoonist ed illustratore Gahan Wilson ( ha collaborato con riviste come The Magazine of Fantasy & Science Fiction;The Twilight Zone; Playboy ; Realms of Fantasy e ha illustrato o realizzato numerose graphic novel e cover di tanti romanzi di genere SF; Fantasy ed horror). Mentre il morto vivente a cui Wilson si appoggia ( quello con barba e baffetti In  basso a destra)  altri non è che  lo scrittore splatterpunk Craig Spector.
La partecipazione  alla pellicola non solo mi è stata confermata dallo stesso Spector in una recente conversazione, ma viene citata da Savini alcuni audio commentary a corredo delle edizioni in DVD del suo film.

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Il disegnatore Gahan Wilson ( al centro)
In basso a destra appena sotto di lui lo scrittore horror Craig Spector

Entrambi gli artisti compaiono nella scena in cui i personaggi di  Ben; Tom e Judy, nel tentativo di uscire dalla casa assediata, minacciano gli zombi con torce incendiarie. In un' altra scena, di poco successiva, compare invece anche lo scrittore John Skipp  ( lo zombie con i capelli biondi a punta che indossa un giubbotto motociclista in pelle nera ).
A parte l'amicizia la presenza dei due scrittori nel lungometraggio era dovuta ad un semplice particolare.
L'anno prima Skipp & Spector (che in quegli anni avevano creato un buon sodalizio letterario, oggi infranto) avevano dato alle stampe un'antologia intitolata Book of the Dead ( tradotta anche da noi per i tipi della Bompiani con il titolo de Il Libro dei Morti Viventi ) dedicata proprio all'universo romeriano e che era stata alla base di una rinascita dell'interesse nei confronti dei morti viventi dopo un lungo periodo di appannamento.

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Dite la verità, li invitereste a casa vostra per un caffè?

Si tratta di piccole cose, brevi chicche che di sicuro il conoscerle non cambierà la vita.
Ma, in fondo noi appassionati non viviamo anche di queste cose?
NOTE:
(1) Per chi volesse approfondire riguardo all' operazione Night of the Living Dead -30th Anniversary Edition vi rimando alla mia intervista con l'attrice e scream queen Debbie Rochon ( QUI e QUI)   coinvolta da John Russo nel film in alcune scene girate novo

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