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Off topic: l'estate dello studente universitario

Creato il 02 settembre 2012 da Bookland
Buon pomeriggio ragazzi,
oggi voglio inaugurare una nuova rubrica che, come avrete capito dal titolo, si chiama Off topic e cioè sarà un piccolo spazio in cui parleremo di cose che non siano libri.
Off topic: l'estate dello studente universitario
Oggi voglio parlare(in modo ironico) di un argomento che è molto caro agli studenti universiari: le vacanze.
Vi racconto la mia esperienza.
Sono ormai una veterana dell'università, infatti ad ottobre, insieme alla mia inseparabile amica Isy, inizierò il quinto anno(secondo anno di specialistica) all'interno di questo istituto pubblico e, guradandomi indietro, nei tre anni passati, i momenti di vacanza che ho avuto a disposizione sono sati pochi e ritagliati con grande sofferenza e senso di colpa.
Dopo aver finito i miei esami di stato ho passato l'estate tra mare, feste e relax ignara che quella sarebbe stata la mia ultima estate con la mente così completamente vuota e libera. Avete presente la famosa palla di fieno?
Off topic: l'estate dello studente universitario Bene, dopo aver iniziato a pieno ritmo, con buona volontà ed entusiasmo(che si esauriscono abbastanza presto), e portato avanti con impegno la carriera universitaria, i momenti con la palla di fieno rotolante nella mente si sono completamente annullati.
Vi chiederete perchè mai noi universitari non riusciamo ad avere un'estate decente visto che siamo ancora studenti e  non lavoriamo?
Semplice, perchè di fronte a noi abbiamo tre  ostacoli che  ci impediscono di andare in vacanza e che con 40 gradi all'ombra sembrano insormontabili: gli esami, lo studio e la segreteria.......
Estate tipo:
Fine maggio, inizio giugno: fine del pellegrinaggio(per chi come noi è un pendolare) in facoltà per seguire le ultime e pesantissime lezioni. Inutile dire che in questo periodo la forza di gravità che la Terra esercita sulla nostra testa è quintuplicata: il banco(duro e sporco) sembra più invitante del cuscino di casa.
Primi 15 gioni di giugno: le lezioni saranno anche finite, però adesso inizia la sessione di esami, che nel nostro caso si chiude a luglio inoltrato quindi, il sole splende, fa caldo e tutta la tua famiglia va allegramente al mare e invece tu chiusa a casa a studiare....
Off topic: l'estate dello studente universitario
Arrivano poi inesorabili gli esami tra giugno e luglio(mentre la tua famiglia, amici e fidanzati continuano allegramente ad andare al mare e osano presentarsi al tuo cospetto tutti abbronzati e sorridenti) e cosa succede il giorno degli appelli?
1) Puntualmente, dopo una notte passata facendo sogni improbabili, ti ritrovi a bordo di un treno senza aria condizionata, quindi si arriva già in facoltà belli che cotti.
2)Arrivi fuori all'ufficio del prof(noi facciamo lì la maggior parte degli esami) e nel corridoio(sempre senza aria condizionata), oltre ad essere sudaticci e agitati, siamo anche stipati come animali.
3) Dopo l'appello ti rendi conto che sei la terzultima\penultima o ultima di circa 50 persone: tempo d'attesa stimato 4ore e mezzo, livello d'ansia stimato 100%
4) Sudata e depressa ti butti per terra e inizi a ripetere accanto ad un'altra ragazza. Allunghi l'occhio sul suo materiale e ...PANICO sembra diverso dal tuo. Chiedi quindi alla ragazza qual è il suo programma e capisci che non hai studiato un capitolo del libro.....inizi a leggerlo disperata ma ti rendi conto che la mente non ti accompagna e che non riuscirai mai a studiarlo per tempo. Continui quindi a ripeterti: " Ho quattro libri da portare, proprio quello mi deve chiedere?" e aspetti fiduciosa.
5) Passa il tempo e vedi la sfilata dei ragazzi: chi esce con le mani nei capelli: BOCCIATO
Chi esce sollevato: VOTO MEDIO
Chi esce con un sorrisone enorme: 30 e LODe.
Tutti coloro che non riescono a sentire le domande che fa il prof si accalcano sui poveri ragazzi, che hanno appena sostenuto l'esame, bersagliandoli di domande per poi andare in panico quando vengono a conoscenza dei quesiti che vengono posti e che sembrano senza alcun senso...
6) dopo sei ore (tra un caffè, una pipì e una sigretta del prof è passata un'ora e mezza in più dall'ora stimata) d'attesa arriva il tuo turno. Entri con lo sguardo rivolto verso terra perchè, pur senza far nulla, il caldo e l'ansia crescente hanno azzeraro le tue risorse fisiche e mentali. Entri nella stanza del prof, che ti gurada scocciato e che medita sulle possibili domande impossibili e non ancora fatte da porti, e sei colto da una congestione fulminante: in corridoio 38 gradi, nell'ufficio 20.....
7) L'esame inizia e il prof è stanco e ti ascolta a momenti alterni, poi dopo mezz'ora d'interrogazione lui ti chide il libretto e tu pensi sollevata:" Sono salva!".
Inizia a scrivere i diversi dati e all'improvviso alza la testa mantenendo sospesa la penna nel posto dove deve inserire il voto e ti dice: "Un'ultima domanda signorina. Mi parli di........". Tu, guardandolo allucinato, ti rendi conto che la tua ultima domanda corrisponde al capitolo che non hai studiato......
e fu così che il voto si abbassò.....
ecco qui l'esame tipo, in versione estiva, dello studente....ripetilo per tutti gli appelli di giugno e luglio e arriverai a fine mese distrutto.
Agosto: tutti in ferie e tu, studente universitario....fai finta, ti prendi 1 settimana di far nulla(per andare in vacanza) e poi ricominci a studiare perchè a settembre c'è l'ultimo appello.....
Ecco l'estate dello studente universitario........
Nella prossime puntate prevedo di parlarvi delle segreterie delle università, luoghi oscuri e misteriosi....
Lya


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