Precipita la situazione in Afghanistan. I talebani, mai sconfitti dalle truppe occidentali, stanno sferrando una offensiva sulla capitale, sino ad oggi ancora sotto il controllo delle missioni internazionali.
Da Repubblica alcune notizie:
A quanto pare si tratta di attacchi multipli e coordinati, ha spiegato il portavoce del ministero degli Interni, Sediq Seddiqqi.
Fermati due kamikaze, volevano uccidere vicepresidente Khalili. I servizi di intelligence afgani (Nds) hanno sventato un progetto di attentato nei confronti del secondo vicepresidente afgano, Karim Khalili, messo a punto da un gruppo legato alla cosiddetta Rete Haqqani. Lo riferisce ToloNews Tv.Secondo l’emittente il commando era composto da due kamikaze e da un coordinatore che ricevevano istruzioni da una base in
Pakistan.
Parlamentari su tetto sparano ad assalitori. Diversi parlamentari afghani si sono uniti alle forze di sicurezza per difendere la sede dell’assemblea legislativa dall’attacco talebano. I parlamentari hanno riferito ai media di essere saliti sul tetto dell’edificio e che da lì partecipano alla battaglia:”Sono un rappresentante del popolo”, ha detto alla Reuters Naeem Hameedzai, deputato di Kandahar, ”e devo difenderlo”
Emergency: “Si combatte vicino a ospedale”. A Kabul si combatte anche a poche decine di metri dall’ospedale di Emergency, nel centro della città. Lo rende noto la stessa associazione. Il personale internazionale e locale del centro chirurgico di Emergency ha attivato la procedura di mass casualties, per gestire un eventuale afflusso massiccio di feriti.
Il Post riassume la situazione:
Stamattina a Kabul in Afghanistan alcuni gruppi di uomini armati hanno attaccato il quartiere della capitale dove sono presenti le sedi della NATO, del Parlamento afgano e di varie ambasciate straniere, tra cui quelle di Stati Uniti, Regno Unito e Germania (la zona viene chiamata anche “green section”). Le notizie sono ancora piuttosto confuse ma ci sarebbero state diverse esplosioni in questa zona della città, almeno dieci secondo alcuni testimoni, mentre almeno un razzo ha colpito l’ambasciata britannica, senza però provocare morti.
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Contemporaneamente, gli attacchi sono proseguiti in altre città afghane. A Jalalabad, nel nord-est dell’Afghanistan, quattro attentatori kamikaze hanno attaccato una base aerea dei soldati americani. Uno di loro è riuscito a farsi esplodere, mentre le forze di sicurezza intorno alla base sarebbero riusciti a bloccare gli altri tre. Altri attacchi sono avvenuti nelle vicine province di Logar, Ghazni e Paktia, dove un commando di talebani ha attaccato diversi edifici governativi locali.