Grazie a Skydrive, Office 2013, la nuova suite annunciata da Microsoft appena 2 settimane fa, sarà la prima versione del noto software che integrerà la funzione per la condivisione e la sincronizzazione dei documenti; se infatti l’utente effettuerà l’accesso con il suo account Microsoft il servizio di cloud storage di Skydrive sarà l’opzione predefinita per il salvataggio dei file. Su Office Next, il colosso di Redmond ha da poco pubblicato un post molto dettagliato, nel quale descrive il funzionamento della nuova funzione di cloud storage; grazie alla nuvola, sarà possibile infatti compiere operazioni altrimenti impossibili da eseguire se i file vengono salvati solo localmente sul disco rigido del computer. Per esempio l’accesso e la sincronizzazione con diversi dispositivi, la condivisione dei contenuti e il lavoro tra colleghi.
Finora la maggioranza degli utenti e parliamo di circa il 90%, ha utilizzato gli strumenti messi a disposizione dal sistema operativo per cercare un file o per aprire un documento in “Esplora risorse”, ma con l’arrivo di Office 2013, l’azienda di Redmond è riuscita a conciliare entrambe le esigenze, grazie a SkyDrive per Windows, che viene installato insieme alla beta pubblica della suite.
Tutte le applicazioni salveranno i file in una delle cartelle di SkyDrive per impostazione predefinita e automaticamente verrà effettuata la sincronizzazione con i contenuti memorizzati online e se verrà apportata una modifica su SkyDrive.com, il nuovo file sarà subito disponibile anche sul disco locale. L’upload sulla nuvola verrà effettuato in modalità non sincronizzata da un processo eseguito in background, questo fa si che l’utente non debba interrompere il lavoro ed inoltre, quando verrà aperto un file locale, Office 2013 riconoscerà che si trova anche su SkyDrive e attiverà automaticamente la connessione con il cloud storage.
Se invece l’utente lavorerà offline, i salvataggi verranno seguiti senza connessione e l’upload inizierà non appena il collegamento sarà disponibile. Office 2013 inoltre caricherà sulla nuvola solo le modifiche apportate ad un documento rispetto alla precedente versione, per ottimizzare l’uso della larghezza di banda e della batteria, sfruttando una tecnologia denominata Smart Sync.