Mestiere Macellaio, è così che si definisce Dario Cecchini da Panzano, quando accoglie gli avventori ingordi di ciccia nel suo locale, l’Officina della Bistecca.
Un lungo tavolo da dove arrivano persone di ogni sorta, e io facendo un rapido ascolto di accenti e discorsi mi ritengo essere una delle poche autoctone sedute a quella tavolata! Segno che da tempo, si sono scavalcati i confini chiantigiani e toscani, arrivando al resto d’Italia e oltre.
A servire c’è Dante, friulano, o meglio austriaco del sud come ama definirsi lui. A me piace definirlo solo di UDIN. E’ un personaggio davvero unico, che intavola discorsi con tutti, grazie alla dimestichezza con le lingue ed è un pò il “prezzemolino” della situazione, chiedi, domanda e tutto ti sarà spiegato.
Sul tavolo ci sono dei bei bouquet di verdure, saranno per il nostro pinzimonio, e anche quì c’è un rito da rispettare: olio a calo e un mix di sale e pepe. A chi piace una generosa dose di aceto viene concessa.
Alla griglia c’è Angelo, che si alterna con Dario nella cottura di costata, panzanese e fiorentina, che con un paio di guantoni stile “boxeur de vac“, gira la carne, ma ATTENZIONE, per cuocere la bistecca c’è un rito da rispettare
Un breve antipasto “vegetariano” con le verdure dell’orto e via che le danze cominciano: il crudo del Chianti, una specie di sushi di carne, poi il “brustico” appena scottato accompagnato da fagioli che con l’olio nuovo sono quasi paradisiaci, nel segno che le cose semplici spesso sono sempre le migliori.
Poi arriva la costata alla fiorentina, la bistecca alla panzanese e infine lei la “regina“, la bistecca alla fiorentina. L’unica distrazione concessa con la “ciccia”, sono le patate al cartoccio belle calde e fumanti, se poi ci spalmate sopra il “burro del Chianti“, ecco che avete trovato la pace dei sensi.
Lorenzo Ciatti, se continua così sarà l’erede del Cecchini, visto che bazzica la macelleria da quando era un “cittino”, ed è stato naturale che alla fine intraprendesse la professione di “cicciaio” e insieme a Ezio, Edoardo e Niccolò anima le serate dell’Officina, servendo le portate e tagliando la carne.
Si termina con la famosa torta all’olio, il caffè della moka, la grappa del Cecchini e il cordiale dell’Esercito Italiano. Il vino lo potete portare da casa, anche se quello “locale” di Vittorio va benissimo.
50 euro spese bene per carnivori e amanti della compagnia e della convivialità. Astenersi sapientoni del metodo di cottura e quelli che la vogliono troppo cotta o poco cotta! La giusta cottura la sa Dario Cecchini!
OFFICINA DELLA BISTECCA
MARTEDì-VENERDì-SABATO ORE 20.00
DOMENICA ORE 13.00
SABATO ORE 13.00 AL SOLOCICCIA
VIA XX LUGLIO 11
PANZANO IN CHIANTI FIRENZE
O55 852176
http://lafinestradistefania.simplicissimus.it/2011/05/31/dario-cecchini-e-la-sua-ciccia-una-e-trina-mc-dario-solo-ciccia-e-lofficina-della-bistecca/
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