Negli archivi di molte riviste del secolo scorso sono conservati articoli che riportano scoperte di oggetti che non dovrebbero esistere.
Uno di essi riguarda il ritrovamento di un enigmatico vaso metallico scoperto nel 1852 dopo aver fatto esplodere con la dinamite una cava rocciosa di Dorchester, Massachusetts.
A più di 150 anni di distanza, molte questioni sollevate dal ritrovamento sono ancora oggetto di accese discussioni, tra coloro che affermano l’autenticità del reperto e chi dice che invece si tratta di un manufatto moderno finito per caso tra le macerie dell’esplosione.
Fatto sta, che il ritrovamento veniva riportato in un articolo pubblicato sull’edizione del 5 giugno 1852 della rivista Scientific American dal titolo “Una reliquia di un tempo perduto”, nel quale così si legge:
«Pochi giorni fa, una potente esplosione è stata eseguita nella roccia a Meeting House Hill, Dorchester. L’esplosione ha tirato fuori una gigantesca massa di roccia, con alcuni massi del peso di diverse tonnellate e frammenti sparsi in tutte le direzioni. Tra questi, è stato individuato un oggetto metallico spezzato in due dall’esplosione. Unendo insieme le parti viene fuori un vaso a forma di campana, alto circa 18 cm e con la base dal diametro di circa 15 cm».
Il sito web Bad Archaeology, che mira a svelare le bufale dell’archeologia, spiega che l’oggetto non è venuto dall’interno della roccia, ma che si tratti di un oggetto più recente finito casualmente nel terreno e che sia stata giudicato, in buona fede, come proveniente dal cuore della formazione rocciosa. Secondo i curatori del sito, l’oggetto somiglia ad artefatti recenti, anche se non si dice a quali.
Tuttavia, leggendo l’articolo della Scientific American , i testimoni non sembrano avere debbi sulla provenienza dell’oggetto in questione. Infatti, si legge: «Questo curioso e sconosciuto vaso è saltato fuori dalla pietra solida, a quindici piedi sotto la superficie. Non c’è dubbio che questo curioso oggetto sia venuto fuori dalla roccia».
L’articolo descrive l’oggetto come un vaso di metallo antico, di colore simile allo zinco e con diverse parti in argento. Al lato ci sono sei figure floreali, splendidamente intarsiate con l’argento, frutto dalla squisita perizia di un artigiano antico. Quando l’articolo veniva scritto, l’oggetto era in possesso di un certo sig. John Kettell.
L’articolo riporta il parere del dottor. J.C.V. Smith, il quale si dice abbia esaminato centinai di utensili domestici nei suoi viaggi in Oriente, senza mai però osservare nulla di simile all’artefatto di Dorchester.
La datazione dell’oggetto è stata determinata in base alle informazioni geologiche disponibili sulla zona Dorchester. Secondo una recente mappa geologica della zona di Boston (Dorchester) diffusa dall’US Geological Survey, la pietra definita conglomerato Roxbury, si è formata in epoca precambriana, oltre 600 milioni di anni.
In quell’epoca, si stavano creando le condizioni per quella che poi è stata definita “esplosione cambriana”, l’evento paleontologico consistente nella nascita in un tempo molto ristretto su scala geologica della maggioranza degli animali complessi, avvenuta circa 530 milioni di anni fa, nel Cambriano, accompagnata dalla differenziazione di altri gruppi.
Dunque, 600 milioni di anni fa, la forma di vita più avanzata sul pianeta terra era rappresentata da semplici alghe galleggianti nel mare. Come è possibile che il Vaso di Dorchester indichi la presenza di lavori artistici in metallo nel Nord America di oltre 600 milioni di anni fa? Eppure, in qualche modo questa bellissima ed enigmatica opera d’arte è finita sepolte in qualche modo tra queste antiche rocce.
L’articolo della Scientific American, citando la leggenda, descrive il manufatto come un “vaso di metallo forse forgiato da Tubal Cain, il primo abitante di Dorchester”, un discendente della figura biblica di Caino. È un modo sottile dell’autore dell’articolo per indicare con arguzia l’estrema antichità dell’oggetto?
Certamente, molti oopart sembrano oggetti simili a quelli prodotti in età moderna. Alcuni dicono che in realtà è perchè sono oggetti recenti che sembrano provenire da epoche antiche per una serie di eventi fortuiti. Altri pensano che la civiltà umana sia fiorita e poi spazzata via più volte nel corso della storia della Terra, con culture estremamente avanzate sorte di volte in volta! (fonte: www.ilnavigatorecurioso.it)