Questa sera la comunità diocesana di Trapani si riunirà in cattedrale alle ore 21.00 per una veglia di preghiera che fino a mezzanotte riunirà parrocchie, associazioni, movimenti e quanti vogliono unirsi nella richiesta di pace.
Nel corso della giornata momenti di preghiera comunitari sono previsti in diverse parrocchie della Diocesi per scandire l’intero giorno dall’invocazione al Dio della pace: a Trapani, Alcamo, Paceco e Calatafimi-Segesta.
“L’invito rivolto dal Papa Francesco a vivere una giornata di digiuno e di preghiera per la Siria, martoriata dalla guerra civile e sottoposta al rischio di un conflitto allargato, ha ricevuto un'eco mondiale che ricorda altri momenti tragici della storia, in cui l'appello dei Papi ha dato un grande contributo alla risoluzione di crisi militari, sventando il pericolo di gravi conflitti. Anche il mondo musulmano, ortodosso e dei non credenti si sente interpellato dal grave monito del Papa e dal suo appello a dare un segno concreto al desiderio di pace che regna nel cuore di tutti gli uomini di buona volontà. Accogliamo l’invito, lo facciamo nostro con un momento di preghiera diocesano ricordando che la pace è frutto della comunione e dell’unità” – afferma il vicario generale don Liborio Palmeri.
A convocare la Diocesi per sabato 7 era stato l’Amministratore apostolico Alessandro Plotti che raccogliendo l’appello di papa Francesco all’angelus, domenica scorsa aveva concluso il convegno ecclesiale invitando alla preghiera per la pace e invitando la chiesa locale a tornare a riunirsi per invocare la pace da Dio e dare testimonianza che la comunità dei credenti rifiuta la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti.
Anche a Marsala si pregherà per la pace. Dalle ore 21.00 alle ore 24.00, infatti, presso la chiesa di San Pietro in via IX Maggio, la Chiesa Madre organizza un momento di preghiera accogliendo l'invito che Papa Francesco ha rivolto, durante l'Angelus di domenica scorsa, di indire" una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, nel Medio Oriente e nel mondo intero".