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Oggi ho letto

Da Cuordicarciofo
Oggi ho letto indignazione, disgusto.
Ho immaginato teste che scuotono, incredule e disperate insieme.
Ora sono qui, incapace di scrivere qualcosa di concreto, ma con quel ormai noto senso di impotenza che mi fa dire... no, non puoi stare zitta di nuovo. Come sempre.
Perché gridare da questo spazio tutto lo sconforto forse non conterà nulla, forse chi aprirà questo post penserà tra se e se "eccone un'altra, ancora non ha capito che è una battaglia persa, quanta ingenuità".
Forse.
Forse invece invoglierò altre persone a gridare insieme a me, come hanno fatto lei e lei con me.
Perché alla fine siamo un po' come le goccioline sul vetro quando piove.... cadono a una a una, poi però viaggiano lungo il vetro e nel loro percorso si uniscono ad altre fino ad arrivare ad essere una bella goccia pesante che quando cade fa rumore. Quando cade la senti e ti volti perché magari ti ha fatto una bella chiazza scura sul maglioncino nuovo.
Io lo so che è difficile. Lo so che ci vuole tanto impegno a tirare avanti nella vita di tutti i giorni.
Mi sveglio la mattina e ho già mille cose a cui pensare e poi il lavoro che inghiotte quasi ogni minuto di tempo che non dedico a mio figlio.
So che potrei fare di più, ma ora come ora sono impigliata nell'ansia per esami che non vanno mai bene, bimbo che non cresce, contratto che forse non verrà rinnovato.
Mi ritrovo nel circolo vizioso di desiderare il cambiamento e non aver il tempo materia di fare nulla di concreto. E quindi me ne allontano sempre di più.
Fare il gioco che questa società impone è uno dei mie più grandi crucci. Io, nella massa dei nuovi schiavi. Quelli incastrati tra il mutuo e la "flessibilità". Quelli incatenati dall'essere donna e anche madre.
Lo so, non mi sto giustificando, la realtà è questa. Lo spazio di manovra per alzare la testa è sempre più ridotto. Almeno se hai necessità di stare a galla.
Però.
Però noi abbiamo deciso di non avere la tv. La pubblicità la guardo solo per lavoro (è il mio purtroppo).
Il digitale da noi non è arrivato.
Ci informiamo in rete.
Seleziono le mie fonti.
Seguo persone ben più attive di me, che però magari hanno bisogno anche del mio ben misero sostegno.
Intanto mi sottraggo a questa parte di gioco che ci vorrebbe appiattiti, a "quest'informazione di stato".
Lo so è poco, tante donne impegnate quanto me hanno dato prove ben più concrete.
Questo mi sentivo di dire. Insieme a un grazie a chi ha scritto meglio di me, ma che ha ispirato questa vomitata.

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